Spinta all’export delle aziende italiane La collaborazione strategica rappresenta un’opportunità di crescita essenziale

Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, ha presieduto in Prefettura, insieme con il ministro del Commercio della Repubblica Popolare Cinese, Wang Wentao, la Cem, Commissione economica mista Italia – Cina. Sul tavolo il dialogo imprenditoriale tra il nostro Paese e il gigante asiatico.
I lavori del forum sono preseguiti a Veronafiere con gli interventi degli operatori economici.
L’obiettivo dell’incontro consiste nel favorire il dialogo e il confronto tra le due potenze internazionali, fornendo l’opportunità di stipulare accordi finalizzati a un reciproco supporto e alla cooperazione economico-commerciale tra le due parti. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, come il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani e il Ministro del Commercio cinese Wang Wentao, i rappresentanti di ICE e di Confindustria, gli esponenti del polo per l’internazionalizzazione e, infine, i portavoce di grandi aziende del settore.
Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, ha preso parte al tavolo di lavoro denominato “Tavoli Settoriali Contestuali” in qualità di rappresentante del comparto del digital retail, per fornire una panoramica della situazione odierna e delle evoluzioni del settore dell’e-commerce, nonché per presentare e discutere il tema dell’export digitale verso la Cina, di fondamentale importanza per l’economia del nostro Paese.
Benché l’export digitale italiano dei beni di consumo in maniera diretta (cioè B2C, tramite sito proprio o marketplace) o intermediata (B2B2C, tramite retailer online) nel 2022 abbia raggiunto il valore di 18,7 miliardi di euro, in crescita del 20,3% rispetto al 2021*, l’Italia si trova ancora indietro rispetto ad altri paesi dell’UE nell’adozione dell’export online, con solo il 13% delle PMI che vendono online e il 7,1% in modalità cross-border, secondo i dati DESI. È evidente, quindi, il margine di crescita e miglioramento in questo ambito.
La collaborazione tra Italia e Cina nel settore del commercio digitale si presenta, oggi più che mai, come una necessità strategica per accrescere la presenza italiana sui mercati internazionali. È importante, quindi, riconoscere e valorizzare le opportunità che il mercato cinese offre e alle nostre aziende, le quali, dal canto loro, sono tenute a sviluppare le competenze necessarie per navigare il complesso ecosistema del commercio elettronico cinese. La Cina è un vero e proprio laboratorio di innovazione digitale.