“A breve una decisione”
Si è concluso il super vertice del mondo del calcio dal ministro dello sport Vincenzo Spadafora. Esito interlocutorio. Nel comunicato finale Spadafora ha ringraziato tutte le componenti intervenute rinviando le valutazioni sulla ripresa degli allenamenti a un’analisi del comitato tecnico scientifico. Ecco le sue parole alla fine: “Ringrazio tutti i partecipanti alla riunione: ho ascoltato con grande attenzione le diverse posizioni emerse e nei prossimi giorni, dopo un confronto con il Ministro della Salute e il Comitato tecnico scientifico, emaneremo le disposizioni aggiornate in merito alla possibilità e alle modalità per una ripartenza degli allenamenti”. Alla riunione erano presenti tutte le componenti del mondo del calcio, compresoa l’Aic del presidente Tommasi. Ora sono attese le decisioni del comitato scientifico, ma tutte le squadre di serie A sembramo concordi nel voler chiudere il campionato, nonostante le oggettive difficoltà già prospettate. Gravina, il presidente, ha ribadito: “Io non sarò il becchino del calcio”
Cassani: “Ridateci l’aria”
“Qualunque resistenza ha un limite e noi siamo prossimi a raggiungere questo limite”. Lo afferma il c.t. della nazionale di ciclismo, Davide Cassani, in un post su Facebook. Cassani ricorda che fin dall’inizio del lockdown italiano “io per primo ho invitato al rispetto degli ordini che venivano appunto dall’alto, era necessario affrontare con misure drastiche una calamità come quella che stiamo vivendo. Ma adesso, che il peggio è passato, senza strillare, senza alzare la voce, chiedo conferma: ‘Posso uscire davvero’?» E avverte: “Ora siamo come cani tenuti al guinzaglio e questo guinzaglio si è fatto corto e stretto al collo, per cui intorno a noi ci manca lo spazio, ci manca l’aria. Badate, cari signori governanti, che questa non è solo una domanda di comodo che viene dall’esigenza umana di muoversi. Questa è una richiesta che viene dall’anima perché non abbiamo bisogno solo di aria, o di sole, o di buona salute: abbiamo bisogno di qualcosa che ci scaldi il cuore. E per chi vive di sport, l’attività è fondamentale”.
Cassano: “Sì, farò il d.s.”
: “Devo ringraziare Ausilio innanzitutto, se ho deciso di intraprendere la carriera da direttore sportivo è grazie a lui – le parole di Cassano a Casa Sky Sport -. È uno dei migliori, anche se non ama la ribalta. Ma è meglio così. Futuro alla Samp? Con Ferrero mi sono incontrato 6 mesi fa, ci siamo presi del tempo per valutare bene le cose. Abbiamo parlato, l’idea da parte mia di fare il direttore sportivo c’è, bisogna vedere se lui non ha cambiato idea. Io amo il calcio, è la mia vita. Se dovessi accettare un progetto in B o in C? Sarebbe solo per l’Entella. Nel calcio non ci sono persone come Gozzi, è un uomo straordinario e spero possa un giorno andare in Serie A”.
Lo stesso ex attaccante barese, a distanza di anni, si rimprovera qualche atteggiamento sbagliato: “Sono il più grande talento degli ultimi anni buttato via, perché mi sono buttato via – prosegue -. Una cosa è cambiare, un’altra è non volersi allenare e mandare a quel paese tutti e litigare dalla mattina alla sera. Genio e sregolatezza fino a un certo punto, ma senza esagerare. Io ho oltrepassato troppe volte il limite”.