Veronetta, quartiere universitario, pieno di giovani, con locali sempre frequentati, musica, una parte di città sempre viva e che racchiude un melting pot con la convivenza di diverse etnie e negozi etnici. ma l’altra faccia della medaglia è la continua delinquenza, piazza santa toscana è una piazza di spaccio di droga a cielo aperto, non si contano più i vandalismi, il degrado, le liti. E nei giorni scorsi è morto un giovane di 19 anni, straniero, investito dopo, pare, una lite per droga.La situazione è difficile come denunciato spesso dagli stessi esercenti dei negozi di via san nazaro, via XX Settembre, piazza Santa Toscana. Quando le forze dell’ordine decidono un blitz nella zona, il bottino è sempre assicurato. E sulla sicurezza del quartiere da una parte e la sua riqualificazione dall’altra, infuria il dibattito politico.Per Patrizia Bisinella, consigliera comunale di Fare!-Forza Italia, “alla fine ci è scappato il morto. Leggere sui giornali che nel centro di Verona una vendita di droga, dopo un’aggressione con coltelli, è finita con un omicidio e nelle stesse pagine trovare ogni giorno notizie di risse, furti, negozi scassinati, aggressioni ci fa davvero chiedere se per l’attuale Amministrazione tutto questo sia normale. La Verona di qualche anno fa era di stampo completamente diverso. Una città vitale, sicura, in cui passeggiare, di giorno come di sera, anche in periferia, non creava allarme e non dava alcun tipo di preoccupazione. Oggi i media ci forniscono come normali episodi quotidiani di criminalità grave e di situazioni di pericolo che sarebbero troppi nel numero anche per una grande realtà, figuriamoci per Verona. Non è normale – prosegue Bisinella – sentirsi terrorizzati percorrendo la Stazione; non è normale, ad esempio, vedere il proprio negozio di Via Cappello scassinato e vandalizzato per ben sei volte negli ultimi due anni, come capitato a una dei tanti commercianti esasperati; non è normale assistere a risse furibonde e scene di degrado quotidiane sugli autobus, in piazza Bra o in giro per i quartieri”.
Bisinella: “Sindaco assente”. Polato: “E’ un far west”
Per Bisinella la responsabilità è anche e soprattutto del Comune: “Il tutto avviene sotto gli occhi disinteressati evidentemente di un sindaco che, oltre a negare l’evidente peggioramento della situazione, non prende provvedimenti di sorta, plaudendo al lavoro del proprio assessore alla Sicurezza e parlando di errata percezione dei cittadini. Questi fatti per loro sono esagerazioni o errata percezione? I cittadini sono inorriditi e stanchi di essere presi per visionari e chiedono a gran voce provvedimenti decisi da parte dell’Amministrazione, che diano il segno che si vuole agire in prevenzione e deterrenza della criminalità. Invece di dibattere in Consiglio Comunale su temi ideologici inutili e fuori dalla realtà, quando per i cittadini esistono valori civili condivisi e assodati, perché questa Giunta non si attiva per migliorare concretamente con proprie misure il presidio del territorio, investendo sul Corpo di Polizia Municipale e coinvolgendo Questura e Prefettura per azioni mirate?”
Rincara gli attacchi sulla sicurezza il consigliere regionale Daniele Polato di fratelli d’Italia, candidato alle Europee che ricorda anche “i danneggiamenti alle macchine dei dipendenti di Atv, Amt3 e La Linea Spa, parcheggiate lungo il viale della stazione di Porta Vescovo che dimostrano quanto la carenza di sicurezza in città non convenga a nessuno: è inaccettabile che questi lavoratori debbano pagare di tasca propria per azioni contro cui mancano deterrenti”.
E prosegue: “L’incidente accorso a Veronetta, dove è morto un giovane per uno scambio di droga finito male, è l’ennesimo episodio violento accorso per le strade della nostra città. Ormai – aggiunge Polato – i crimini da “far west” sono diventati la normalità e non un’eccezione, come dovrebbe. Stiamo arrivando a una situazione che mai avrei pensato di vivere a Verona”. E chiede «un maggiore presidio di strade e piazze, fermezza con chi delinque e interventi concreti per mettere in sicurezza Verona e restituirle il decoro che merita».
La maggioranza che governa Palazzo Barbieri da parte sua è convinta che non bastano gli interventi repressivi di polizia e che solo riqualificando il quartiere si può migliorare la vivibilità di Veronetta.
Il Pd parlerà al quartiere domani sera
La maggioranza che governa Palazzo Barbieri da parte sua è convinta che non bastano gli interventi repressivi di polizia e che solo riqualificando il quartiere si può migliorare la vivibilità di Veronetta. Per questo per domani sera, martedì 21, alle 20.45 in sala Fevoss di piazza Santa Toscana, l’assessore al Decentramento del Comune Federico Benini risponderà alle domande dei cittadini e delle associazioni sugli interventi in corso e programmati nel quartiere di Veronetta. Partecipano la consigliera comunale Alessia Rotta; il presidente della Commissione Sociale della Prima Circoscrizione Andrea Avanzi; il presidente della Commissione Commercio, Cultura e Turismo Andrea Trombini. Coordina la segretaria del Primo Circolo Pd Verona Alessandra Salardi.
Sarà l’occasione per parlare, ad esempio, della situazione di Ponte Nuovo; degli interventi anti-allagamento; delle numerose iniziative rivolte a sostenere l’associazionismo di quartiere e a far rivivere le piazze; del futuro di Palazzo Bocca Trezza. Sempre in piazza Santa Toscana la stessa maggioranza dopo la chiusura della storica edicola-chiosco ha aperto un punto informazioni che funziona però solo uno o due giorni la settimana e non è diventato un gran presidio di sicurezza o la socialità per la piazza.
Veronetta inoltre è un quartiere che da punto di vista delle opere pubbliche ha davanti mesi difficili: non solo la chiusura di Ponte Nuovo, che non si sa ancora quando riaprirà definitivamente ( a luglio intanto una corsia dal centro al quartiere), ma anche i lavori per il filobus che interesseranno pesantemente via XX Settembre a partire da fine anno. Sulla via interverrà anche Acque Veronesi con scavi per rifare le fognature. Previste chiusure al traffico e deviazioni dei bus.