Sostenibilità patrimoniale: i nuovi canali di vendita Il presidente della Cantina Valpolicella Negrar scrive ai soci

Costretti al distanziamento sociale imposto dall’emergenza CoViD-19, Renzo Bighignoli e Daniele Accordini, rispettivamente presidente e direttore di Cantina Valpolicella Negrar, lo scorso 31 marzo hanno inviato una lettera alle 230 famiglie dei viticoltori soci, in segno di vicinanza emotiva e con la volontà di dar loro notizie sullo stato dell’arte aziendale, visto lo scenario planetario pieno di incognite e in continua evoluzione.
A far la differenza, oggi più che mai, è la struttura commerciale dell’impresa, che premia coloro che hanno diversificato canali di vendita e mercati. Ha scritto nella missiva Accordini: “Questa crisi congiunturale si risolve con il business e l’attenzione ai mercati. Al momento, la grande distribuzione ogni giorno invia ordini, consentendoci di mantenere gli impianti produttivi impegnati, naturalmente nel rispetto delle misure di sicurezze previste dalle autorità che abbiamo adottato fin da subito, assieme alla polizza assicurativa a copertura di rischi derivanti da CoViD-19 per tutti i dipendenti, alcuni impiegati in smart-working, altri in regime ridotto. Il canale di e-commerce lanciato a fine 2016 nel giro di 3 anni è molto cresciuto, registrando nel 2019 il doppio delle vendite rispetto l’anno precedente e quadruplicando il successo di vendita del 2019 da marzo 2020, dimostrandosi oggi fondamentale anche per la vendita della linea premium Domìni Veneti destinata alla ristorazione, canale di vendita oggi completamente fermo. Il mercato estero appare più difficile da interpretare, vista la differente gradualità di contagio che sta colpendo i diversi Paesi. Anche qui è importante diversificare i mercati, per non trovarsi a dipendere dalle dinamiche di un singolo Stato. Tutte misure queste che risultano essere, col senno di poi, pressoché doverose ma che spesso vengono disattese. Se c’è un messaggio che il settore enoico deve cogliere da questa situazione drammatica è proprio la necessità di rispondere velocemente alle nuove dinamiche cambiando le proprie strategie”.