Hai voglia di crederci, poi ti capita un’altra serata storta, come quella di Cremona e la strada ti sembra terribilmente in salita. Chievo, che succede? Il ko di Cremona, al di là delle circostanze in cui è arrivato (gol all’ultimo minuto), alimenta purtroppo i dubbi sul futuro. Oggi come oggi, il Chievo è fuori dalla zona play off. E mentre le rivali sembrano migliorare, la pattuglia di Aglietti sembra purtroppo in fase calante.
ATTACCO CERCASI. Aglietti le ha provate tutte, persino partire con Ceter al posto di Djordjevic, ma senza risultato. Il Chievo è troppo legato alla vena di Giaccherini e Vignato e se non si accendono loro, il resto è…noia. E non si può chiedere, per diversi motivi, ai due, di essere sempre in vena. Il primo, com’è giusto, ha bisogno anche di rifiatare. Nè può essere Vignato, vent’anni, il salvatore della patria.
QUATTRO TEST. Si parte da Castellammare di Stabia, dove la Juve di Caserta ha bisogno di punti per salvarsi. Test per niente facile, così come non è facile ospitare poi il Cittadella, che pure sembra in leggero affanno, ma che resta ampiamente in zona play off ed è sempre squadra organizzata ed esperta. A prima vista, è abbordabile la trasferta di Benevento contro una squadra ormai in vacanza (ma attenti all’orgoglio). Infine il Pescara, che a sua volta avrà forse bisogno di punti-salvezza. Insomma, 360 minuti in cui servirebbe il vero Chievo. Quello di Cremona non ha futuro.