“Sono un sognatore con i piedi a terra” "Se fossi eletto il primo problema che affronterei è la sanità: adesso serve la svolta"

1) Come mai la scelta di candidarsi per le Regionali?
Segue il mio impegno politico. Noi di +Europa siamo un piccolo partito di opinione che propone idea che ritengo importanti per il bene della nostra nazione e per l’Europa. Credo che il rischio di un “Veneto Corea del nord-est” debba essere evitato. In una democrazia sono importanti sia la maggioranza che la minoranza.

2) Come vede la competizione elettorale?
La vittoria di Zaia è praticamente scontata, salvo sorprese dell’ultimo minuto. Le ragioni di questo risultato sono anche legate ad un sistema di comunicazione “bulgaro” in particolare durante l’emergenza del Covid. Un sistema incentrato quasi esclusivamente sul Governatore senza nessun contraddittorio. Noi di +Veneto in Europa pensiamo che la nostra regione abbia bisogno di una visione più aperta di quella leghista.

3) Quale sarebbe il primo obiettivo, qualora fosse eletto?
La prima mozione che andrei a presentare riguarda la sanità veneta. Dobbiamo ritornare ad investire nella sanità pubblica, ma sopratturro a favore degli operatori della sanità: infermieri, medici e tutte le altre figure sanitarie. Il Veneto stava per essere privatizzato eccessivamente con la sanità privata convenzionata. Prima del covid il modello proposto da Zaia era quello lombardo, adesso visti i risultati si deve tornare ad una sanità che deve evitare di privatizzare gli utili e socializzare i costi.
4) Zaia: bilancio positivo o negativo?
Luci ed ombre: ottimo comunicatore, ma cosa ha fatto realmente? Nei 10 anni di Zaia la sanità pubblica è stata depauperata. L’ambiente ha subito un eccesso di cementificazione e purtroppo l’inquinamento ambietale è aumentato. Gli effetti li vediamo sul nostro clima anche qui in Veneto.

5) Si dice che Verona abbia perso posizioni importanti nelle scelte strategiche della Regione.
Verona ha perso di fatto il suo aereoporto che in 10 anni è passato dal campionato di serie A a quello di serie C, per fare un paragone calcistico. Con questa scelta la nostra città è stata molto penalizzata.

6) Un giudizio sulla situazione politico-amministrativa di Verona.
Io credo che l’amministrazione veronese debba essere criticata relativamente ad argomenti specifici: l’aereoporto dovrebbe essere messo a gara e non subire l’egemonia veneziana; lo stadio mi sembra un investimento inutile, soprattutto in questo momento, le priorità sono altre; troppi alberi tagliati per il filobus; l’arsenale sarebbe già pronto se si concludeva il progetto approvato dall’amministrazione precedente; sui diritti civili questa amministrazione è oscurantista; la sicurezza non deve essere solo propaganda.

Cose buone fatte: le corsie ciclabili.

7) I tre nodi più urgenti da sciogliere per la nostra città?
Areoporto, arsenale, trasporto pubblico e piste ciclo-pedonali.
8) Al di fuori della politica chi è Giorgio Pasetto?
Sono un imprenditore nel settore sanitario e sportivo, sono appassionato di sport e politica. Mi adopero per la tutela dei diritti civili e credo si possa costruire una società migliore per il futuro dei nostri figli.
Mi definisco un sognatore con i piedi per terra.
9) Il politico di riferimento?
Emma Bonino
10) Le qualità essenziali per un politico ?
Passione, onestà, avere una visione nel medio-lungo periodo, aver maturato competenze specifiche e anche una certa umiltà.

Tifa Milan, ha l’hobby del giardinaggio

ETA’: 52 anni
PROFESSIONE: imprenditore settore sanitario e sportivo
PARTITO DI RIFERIMENTO: +Europa – con Emma Bonino
STATO CIVILE: sposato, separato, due figli
ULTIMO LIBRO: La mattina dopo, Mario Calabresi
HOBBY: giardinaggio
SPORT: bici, canoa, palestra
SQUADRA: Milan
IL PREGIO: sono eclettico
IL DIFETTO: Impulsivo