Classe ‘81, Maicon Douglas Sisenando è un calciatore famoso in tutto il mondo per la sua difesa senza eguali. L’atleta ha cominciato a calciare i primi palloni in Brasile, a Cruzeiro, squadra che lo ha lanciato nel mondo del calcio e lo ha visto affermarsi come difensore. Le tappe successive sono state Monaco, Inter, Manchester City e Roma, dal 2017 al 2020, è tornato in Brasile, per tornare in Italia, al Sona calcio, a Gennaio di quest’anno. Per festeggiare il suo arrivo in paese, l’amministrazione e tutta la comunità hanno omaggiato Maicon con dei libri sulla storia di Sona e qualche bottiglia di ottimo vino “che – afferma il calciatore – regalerò a mio padre perché io non bevo, devo giocare”.
“Quando mi è arrivata la notizia che Maicon era stato ingaggiato dal Sona – afferma il Sindaco Gianluigi Mazzi – in un primo momento non ci credevo, ma poi ho realizzato che sarebbe realmente accaduto e questo dimostra due cose: la prima che la società calcistica crede nei giovani, e per questo ringrazio il Presidente Pradella; la seconda, che il suo arrivo ha portato interesse e curiosità nei confronti del nostro comune e della nostra storia. Che dire, siamo onorati che entri a far parte della nostra comunità”.
Della stessa opinione è l’Assessore allo Sport, Gianfranco dalla Valentina, che considera Maicon “oltre che un ottimo giocatore, anche una persona umile, sempre a disposizione e mosso nel gioco dalla passione, sentimento che per i nostri giovani, che sono circa 300, spinge a unirsi nel gioco del calcio, fare squadra e coltivare le proprie passioni”.
Calciatore nuovo, quindi, cambiamento radicale per tutta la società calcistica, soprattutto per il Presidente Paolo Pradella che si sta abituando alla presenza di tivù, telecamere e giornalisti. Alla Cronaca di Verona ha detto: “Maicon è un nuovo amico, è disponibile e sorridente, per noi un toccasana perché stimola tutta la squadra”. Anche il mister del Sona si è unito all’entusiasmo del presidente: “la tecnicità di Maicon è fondamentale per la nostra squadra e – sottolinea Tommasoni – la voglia di giocare del nuovo arrivo ha dato nuova energia a tutta la squadra”.
Il calciatore brasiliano, da parte sua, ha affermato di essere entusiasta di essere tornato in Italia: “Volevo tornare nel Belpaese – afferma – e il Sona mi ha dato la possibilità di rientrare nella mia seconda “casa”, l’Italia. Poi non importa in che serie si giochi, ciò che è importante è fare bene, avere entusiasmo e dare sempre il meglio”. Un sentito grazie – conclude Maicon – al Presidente, al Sindaco e a Sona”.
Nei prossimi anni, invece che recarsi a San Siro per cantare “Quanto è forte Maicon”, i tifosi dell’inter e del Sona, potranno sostenere con lo stesso coro il calciatore nello stadio comunale di Sona. A conclusione della conferenza di benvenuto, trasmessa anche in streaming dalla portavoce del Sindaco, Silvia Bevilacqua, Maicon ha firmato le sue magliette per il gioco in trasferta e in casa, una per il primo cittadino e l’altra per tutta la comunità di Sona.
Christian Gaole