Correva l’ anno 1997 quando, da un vecchio sogno nel cassetto, nasceva “el Bagolo”. Il sogno di Osvaldo, chef di cucina, dopo anni di esperienza in giro per il mondo, era di dar vita, nel paesino natìo, ad una realtà eno-gastronomica dove poter esaltare la cucina di un territorio, le colline moreniche Gardesane, da sempre vocato al buon cibo e al buon bere. Da quel novembre di qualche anno fa, la sfida rimane immutata: proporre una cucina di qualità attraverso l’ utilizzo di materie prime ottime, che rispettino filiere assolutamente controllate qualunque sia la loro provenienza, pur privilegiando i prodotti locali. La collaborazione della moglie Marisa, sommelier e del figlio Giancarlo, chef di cucina che ha saputo aggiungere l’innovazione alla tradizione, danno a questo Ristorantino una calda connotazione familiare; l’arredamento che richiama alla mente l’antica locanda, rende piacevole e informale l’atmosfera. Un bel giardino consente, durante l’estate di pranzare all’ aperto, in un angolo verde di assoluta quiete e frescura. Cucina di Carne e pesce con arrivi giornalieri. Una enoteca accattivante e sempre in evoluzione “La vita è troppo breve per bere vini mediocri” così diceva Goethe. “Abbiamo fatto tesoro di queste parole e con un buon lavoro di ricerca (e qualche bicchiere) la nostra sommelier Marisa, ha cercato di dar vita ad una “enoteca accattivante”… con un occhio attento al rapporto qualità-prezzo. La Carta Vini è in continua evoluzione per dare la possibilità ai nostri clienti di conoscere realtà diverse attraverso una selezione accurata e competente”, osserva Giancarlo, che ha abbracciato l’arte di famiglia e si è perfettamente calato nella parte. Insomma, 25 anni, festeggiati domenica prossima, all’insegna della cucina di qualità, del buongusto, dell’atmosfera speciale che il Bagolo propone. “Quando siamo partiti – ricorda il “vecchio” (per modo di dire…) Osvaldo – non sapevamo esattamente dove saremmo arrivati. Ritrovarsi qui, adesso, vuol dire che la nostra idea è stata un’ide a vincente. Insomma, è stato davvero un bel…Bagolo…”. Un Bagolo lungo 25 anni e chissà quanto ancora. Cin cin…