Dopo i primi appuntamenti dei mesi scorsi, DONNADUSE: Eleonora nostra contemporanea, il programma di celebrazioni per il primo centenario della grande attrice italiana, entra nel vivo con “100 Donne Duse”, cartellone teatrale diffuso che da luglio a novembre toccherà in 16 appuntamenti 9 paesi e cittadine del Veneto di tutte e 7 le province.
Visto il successo della scorsa estate del Teatro Viaggiante nell’ambito del progetto “Goldoni 400”, la rassegna diffusa tornerà ad animare piazze, ville e teatri veneti con un programma dedicato alla “divina”.
100 Donne Duse, in scena “Stanze pirandelliane”
Il cartellone – che è promosso dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, assieme al Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven – inaugura martedì 23 luglio nella storica cornice di Villa Venier a Sommacampagna, nel veronese, dove avrà luogo uno spettacolo in due repliche – una alle ore 19 e una alle ore 21.15 – per incontrare la richiesta di un pubblico sempre molto attento ed entusiasta.
In scena una produzione Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio dal titolo “Stanze pirandelliane”, spettacolo itinerante e immersivo che pone al centro i testi di Luigi Pirandello.
Ad emergere in particolare è la denuncia dello scrittore e drammaturgo siciliano riguardo la condizione di vessazione e violenza a cui era sottoposta la donna in quel periodo, tema ancora oggi molto attuale e capace di incontrare la sensibilità del pubblico. Anche per questo “Stanze pirandelliane” è un evento site specific che prevede una forte componente di interazione con i partecipanti, motivo per il quale è aperto a un numero limitato di spettatori: ciò lo rende un’occasione unica per immergersi nel tempo storico e nell’hummus culturale respirato – e in parte anche influenzato – da Eleonora Duse, che nello stesso periodo in cui scriveva Pirandello – con il quale la “divina” intrattenne un carteggio nel 1923 – si affermava non solo come grande attrice ma anche come modello femminile contrario a certi tabù ancestrali verso cui l’autore già puntava il dito.
L’adattamento del testo pirandelliano è di Jana Balkan e la regia è affidata da Isabella Caserta. L’appuntamento con le “Stanze pirandelliane” sarà inoltre riproposto venerdì 30 agosto alle ore 21.15 alla Cittadella della Giustizia di Chioggia (VE).
I successivi appuntamenti
Dopo la data veronese con “Stanze pirandelliane”, la rassegna “100 donne Duse” prosegue martedì 30 luglio a Rovolon (PD) con “Partita doppia: Duse VS. Malipiero”, in replica il 31 luglio a Spresiano (TV) per la produzione di TAM Teatromusica.
Dopo una pausa agostana, la rassegna riprenderà il 30 agosto alla Cittadella della Giustizia di Chioggia nuovamente con “Stanze pirandelliane” di Teatro Scientifico. Mercoledì 4 settembre si torna a Spresiano, questa volta con “Argia Laurini Carrara, e s’illumina la scena” della compagnia Cikale Operose, incentrato sulla figura di Argia Laurini, la prima donna al mondo ad interpretare la maschera di Pantalone.
Giovedì 5 e venerdì 6 settembre, rispettivamente al Teatro Pertini di Santa Maria di Sala e al Centro Pettenella di Rovolon, il CTT Comitato Teatro Treviso metterà in scena “Hedda”, una re-immaginazione di “Hedda Gabler” di Henrik Ibsen nella forma di una vera e propria lezione-spettacolo.
Nuova tappa a Santa Maria di Sala, ma stavolta a Villa Farsetti, mercoledì 10 settembre con Bam Bam Teatro e il suo “Il taccuino di Simone Weil”, monologo che fa rivivere la storia della filosofa e mistica francese Simone Weil. 100 Donne Duse si sposterà poi nuovamente a Sommacampagna venerdì 13 settembre per “D.U.S.E. Donne Uniche Semplicemente Extraordinarie” di Barabao Teatro, uno spettacolo ispirato alla potenza rivoluzionaria di Eleonora Duse e Frida Kahlo, che la compagnia di teatro di movimento e creazione porterà in scena anche la sera seguente, sabato 14 settembre, alla Corte Santo Stefano di Martellago.
La rassegna proseguirà poi anche in autunno e in inverno, con altri 6 spettacoli previsti tra ottobre e novembre in altre 3 località del Veneto, il cui programma dettagliato sarà annunciato prossimamente.