A pagare le conseguenze della filosofia “no vax” stavolta è una povera bambina di dieci anni che per una banale sbucciatura al ginocchio ha contratto il tetano. La piccola, che i genitori non avevano vaccinato, nel momento in cui scriviamo si trova in condizioni gravi ma stabili nel reparto di Terapia Intensiva Pediatrica dell’Ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento. Lo stato di salute della piccola avrebbe potuto essere disperato se papà e mamma, che questa volta hanno agito come dovevano, non si fossero accorti che la ferita riportata dalla bimba presentava segni strani. L’infezione da tetano, infatti, si propaga molto velocemente. La piccola è arrivata cosciente all’ospedale ed è stata immediatamente sottoposta alle terapie per arginare la malattia, che può attaccare il sistema respiratorio ma anche altri organi. Il periodo di incubazione varia dai 3 ai 21 giorni, i sintomi più frequenti sono febbre, contrazioni muscolari e tachicardia. Di tetano ormai non si ammala più nessuno. All’ospedale di Verona non hanno ricordi di casi simili ed è complicato risalire a statistiche recenti. Il presidente del l’Ordine dei medici di Verona, Carlo Rugiu, dice che l’accaduto «è il frutto delle campagne anti-vax». «L’infezione da tetano » aggiunge era stata sconfitta e oggi invece ci troviamo qui a commentare un fatto gravissimo. Anziché dare credito alla medicina e alla scienza si ascoltano messaggi sbagliati». Ancor più duro, se possibile, il medico e divulgatore scientifico Roberto Burioni, noto per le sue battaglie contro la campagna “no vax”. «Sul tetano girano tantissime bugie» sbotta. «I somari antivaccinisti sostengono che non è un pericolo reale per chi non vive a contatto con gli animali, che basta pulire le ferite con acqua ossigenata per evitarlo, che si può prevenire con la vitamina C e che spesso si è immuni naturalmente. Tutte scemenze. Il pericolo è ovunque» prosegue Burioni «anche una piccolissima ferita può provocarlo. Anche chi ha preso il tetano ed è guarito non è immune. L’unico modo per essere protetti è vaccinarsi. Chi risarcirà questa bambina delle terribili sofferenze che le sono state inflitte dai genitori che non l’hanno vaccinata?» si è chiesto il medico. «Chi risarcirà lo Stato delle spese sanitarie che si dovranno sostenere? E se quel posto in rianimazione servisse per un altro bambino? Chi non vaccina i propri figli è un incivile egoista. Per seguire la sua ignoranza e la sua superstizione danneggia i suoi figli e la società».