Solori a caccia del direttore generale Il ruolo è vacante per pre-pensionamento anticipato. Lo stipendio era di 240mila euro

E’ stato pubblicato lo scorso 29 maggio il bando per la selezione del nuovo direttore generale di Solori Spa. La pubblicità è stata eseguita nelle forme previste dalla normativa: su un quotidiano a tiratura nazionale (Il Corriere della Sera) ed uno locale (il Corriere di Verona), oltre che sul sito istituzionale di Solori Spa. La domanda di partecipazione alla selezione deve essere presentata esclusivamente mediante modalità telematica entro le ore 12.00 del 30 giugno prossimo, accedendo alla specifica piattaforma tramite il seguente percorso www.solori.it nella sezione https://www.solori.it/ricerca-del-personale/ ovvero https://www.solori.it/societa-trasparente/selezione-del-personale/
Il direttore generale, assunto sotto l’Amministrazione precedente, fino al 2019 percepiva il massimo del compenso consentito per legge nelle amministrazioni pubbliche (240mila euro lordi annui); da qualche mese il ruolo risulta vacante per pensionamento anticipato. Per questo è stata attivata la procedura per la selezione pubblica di un nuovo Direttore Generale. Considerate anche le vicissitudini che avevano interessato la precedente selezione del Direzione Generale nel 2019, Solori ha prestato molta attenzione nella predisposizione del nuovo bando, con il supporto di Adecco, società specializzata nella selezione di personale ed in piena condivisione con l’amministrazione ed i dirigenti del Comune di Verona.
Solori gestisce l’attività di liquidazione, accertamento e riscossione della Tassa rifiuti (Tari) e delle sanzioni al codice della strada per conto del Comune di Verona, che è il socio di maggioranza della società. Gli altri soci sono i Comuni di Pescantina, S. Giovanni Lupatoto, Valeggio sul Mincio, Grezzana e Cortina d’Ampezzo, per cui vengono gestite le sanzioni al codice della strada.