Come previsto, lo “scatto in avanti” di Tricella, non ha tardato a distanziare gli avversari. E’ lui, salvo terremoti del tutto imprevisti, il libero migliore della storia, secondo previsioni fin troppo scontate.
Del resto, il capitano dello scudetto, è sempre stato da tutti riconosciuto non solo come uno dei migliori liberi gialloblù, ma in assoluto, uno dei migliori a livello nazionale. “L’unico suo handicap – dicono in moti – è aver giocato nel periodo di Scirea e Baresi”.
GRANDE SAVOIA. Però, è giusto mettere in risalto, come merita, la corsa di Giancarlo Savoia, prodotto del vivaio gialloblù, nato centrocampista e diventato sul finire degli anni ‘60, forse il primo libero moderno, al quale si ispirò lo stesso Cera, qualche anno più tardi, in Nazionale e nel Cagliari di gigi Riva. Solo un grave infortunio impedì a Savoia di spiccare il volo come avrebbe meritato (si parlava anche di Nazionale), ma resta, anche nella memoria della gente, uno splendido atleta, non a caso nettamente al secondo posto.
GLI ALTRI. Non mancano ovviamente, preferenze per altri grandi liberi, come Negrisolo, Mascalaito, mentre non stupisce neppure che molti abbiano votato Sergio Maddè. Uno dei giocatori più intelligenti della storia gialloblù, capace di giostrare in ruoli diversi. Regista finissimo, per vocazione, ma capace pure di stare dietro alla difesa, quando le esigenze lo richiedevano. Un grande, che ritroveremo ovviamente nel sondaggio per i registi…