L’Algebris NPL Fund II, lanciato dal gruppo Algebris nel dicembre 2016, e focalizzato su investimenti in non-perfoming loans in Italia, si è aggiudicata da Banco BPM un portafoglio di crediti in sofferenza interamente assistito da garanzie reali avente un valore di libro di circa 693 milioni di euro. Il fondo, di diritto lussemburghese e destinato ad investitori istituzionali, è gestito da Algebris (UK) Limited, società di gestione del risparmio già attiva nel settore NPL dal 2014 attraverso l’Algebris NPL Fund I. Algebris si conferma in questo modo protagonista nel settore, avendo concluso ben 70 operazioni con 36 banche a partire dal 2014. “Siamo orgogliosi di avere concluso con successo questo processo competitivo, gestito da Banco BPM con professionalità e rigore” ha dichiarato Davide Serra, finanziere, oltrechè sostenitore e prezioso sponsor di Matteo Renzi, “investire in NPL in Italia permette alle banche di fare pulizia nei propri bilanci, condizione necessaria affinché possano riprendere l’attività a cui sono deputate, ovvero concedere prestiti all’economia reale”. Fondata nel 2006 da Davide Serra, Algebris (UK) Limited è una società di gestione del risparmio che persegue strategie d’investimento long-only e alternative, con AUM pari a €8.4 miliardi d’investimenti. La società è storicamente specializzata nel settore finanziario globale, investendo attraverso la struttura di capitale delle istituzioni finanziarie, sia in azioni che in obbligazioni. Algebris ha esteso le proprie aree di competenza al macro/credito globale, offrendo una strategia diversificata e flessibile. In ambito privato, investe in Italia in crediti ipotecari in sofferenza garantiti da immobili. Algebris, con uffici a Londra, Boston, Singapore e Milano, mantiene solide relazioni con una base globale di investitori istituzionali e privati, che annovera assicurazioni, fondi pensione, fondi sovrani, società, banche private e family office.