Tutto esaurito ai corsi gratuiti di disostruzione pediatrica che l’associazione di pronto intervento Croce Bianca ha organizzato a Forte Lugagnano a San Massimo nell’ambito degli Open Day che hanno animato il sito storico. In totale, i volontari formatori di Croce Bianca hanno spiegato a ben 120 persone, tra genitori, nonni, insegnanti, baby sitter e interessati, le manovre di disostruzione pediatrica delle vie aeree. Si tratta di gesti e nozioni utili per tutti, che diventano fondamentali per chi convive quotidianamente con i bimbi. Divisi in quattro turni – una trentina a turno anziché i venti inizialmente fissati proprio per far fronte all’enorme richiesta – i corsisti hanno seguito una vera e propria full immersion tra le corrette manovre, con nozioni teoriche e parte pratica, che è utile avere ben presenti in caso di soffocamento dei più piccoli, con i diversi approcci tra neonati e bambini più grandi. “Incidenti domestici che hanno per protagonisti i bimbi sono purtroppo all’ordine del giorno. Sapere come intervenire è fondamentale”, ha spiegato Pier Luigi Verga, il presidente di Croce Bianca, che ha all’attivo circa 300 soccorritori volontari tra cui i formatori certificati che hanno tenuto i corsi. “L’ostruzione delle vie aree può portare all’arresto cardiaco e la corretta modalità d’intervento da subito può fare la differenza tra la ripresa immediata di una vita normale e conseguenze ben più gravi”, ha aggiunto Michele Bonetti responsabile Centro Formazione Croce Bianca Verona.
In questo fine settimana, gli Open Day di Forte Lugagnano hanno richiamato centinaia di persone grazie alle molte attività organizzate dalle numerose associazioni che qui gravitano. Sono state organizzate anche passeggiate alla scoperta del Forte, con la spiegazione della sua storia, dalle origini e fino ai giorni nostri. La vecchia costruzione militare, sede di molte realtà di volontariato e aggregative tra cui l’associazione Marinai d’Italia Verona capofila del patto di sussidiarietà per la gestione del Forte, dall’anno scorso è zona cardioprotetta, proprio grazie a Croce Bianca. Nel sito è infatti presente un Dae, Defibrillatore semi automatico, donato grazie alla sinergia tra l’associazione Marinai d’Italia, Fondazione Modena, nata in memoria di Lorenzo Modena – il 18enne veronese stroncato da un arresto cardiaco mentre faceva sport – e Croce Bianca, che hanno abilitato all’utilizzo del dispositivo salvavita i volontari delle associazioni che gravitano attorno al Forte, con l’obiettivo di avere sempre presente durante le ore di apertura, almeno una persona in grado di gestire attivamente una potenziale emergenza. Il corso di formazione seguito è il BLSD, Basic Life Support Defibrillation, centrato sulle prime manovre salvavita nonché abilitante all’utilizzo dei defibrillatori.