Approvato il bilancio d’esercizio 2020/2021 nel corso dell’ultima assemblea dei soci che si è tenuta all’aperto presso la nostra Cantina di Montecchia di Crosara: una modalità inedita, resa necessaria dall’emergenza sanitaria. Soddisfatti Roberto Soriolo e Wolfgang Raifer, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di Cantina di Soave, e con loro tutto il Consiglio di Amministrazione. I risultati ottenuti, nonostante il protrarsi della pandemia e della difficile situazione economica a livello globale, sono positivi e lasciano ben sperare per il futuro. Gli oltre 2000 soci viticoltori quest’anno hanno visto la liquidazione delle uve salire a 53,2 milioni di euro con una redditività media per ettaro di 8.500 euro.
Il Gruppo Cantina di Soave chiude il bilancio 2020/2021 con un fatturato consolidato di oltre 133 milioni di euro, con un aumento del 19% in volume e del 10% in valore, nonostante il protrarsi degli effetti negativi della pandemia da Covid-19 a livello mondiale.
“I consumi e le esportazioni nel periodo luglio 2020 – giugno 2021 sono stati inevitabilmente colpiti dalla pandemia Covid19 – spiega il Direttore Generale Wolfgang Raifer – tuttavia, a partire da marzo 2021, si vedono dei segnali di positività, sia in valore che in volume. Sul fronte dei prezzi all’origine, dopo un deciso andamento a ribasso delle quotazioni delle denominazioni nel corso del 2020, si assiste ora ad un trend che lascia ben sperare per il futuro. Nel trade e nelle scelte dei consumatori finali si rilevano cambiamenti di gusti e tendenze, ovvero un aumento delle vendite nei piccoli negozi e canali online, la presenza di etichette importanti anche nella GDO, un interesse crescente per la sostenibilità e anche una richiesta di nuovi formati. Per quanto riguarda le tipologie di prodotto, continuano a riscuotere particolare successo i vini spumanti, i vini DOC e DOCG e i vini rosati. In generale possiamo dire che, anche in un periodo difficile come quello appena trascorso, Cantina di Soave è riuscita a salvaguardare il proprio risultato d’esercizio e ha continuato a crescere. Grazie alla sua politica di differenziazione dei marchi, si è prontamente adeguata alle nuove richieste del mercato, riuscendo a collocare tutte le proprie denominazioni, puntando sui canali distribuitivi che hanno continuato a funzionare nonostante la pandemia, ovvero la GDO e l’e-commerce. Dal punto di vista strategico, per quanto riguarda l’immediato futuro, stiamo lavorando sul posizionamento dei nostri marchi su tutti i canali, ci sarà una rivisitazione dei nostri brand principali, nell’ottica di dare maggiore risalto alle denominazioni e quindi alle cantine del Gruppo in cui i vini vengono prodotti’’.