Le parole dell’assessore all’Ambiente Ilaria Segala confermano che la maglia nera conferita da Legambiente alla città di Verona e le sanzioni europee alla Regione Veneto per l’inquinamento sono più che meritate.
E’ vero che la sfida allo smog si vince insieme, ma si vince se si adottano misure in grado di incidere sulle fonti di inquinamento, quindi in primo luogo spostando traffico dai mezzi motorizzati privati alla pedonalità, alla ciclabilità e al trasporto pubblico.
Una domanda: il Comune ha mai resto noto quanto traffico riescono a spostare le misure antismog invernali? No, in primo luogo perché non ha alcun feedback dell’efficacia delle misure che adotta.
Le misure antismog adottate dalla Regione e dai Comuni Veneti servono soltanto a mostrare che all’Europa che si prova a fare la lotta allo smog, ma la la sua inefficacia non risparmierà le sanzioni per sforamento dei limiti massimi di inquinanti come le Pm10 che fioccheranno lo stesso e verranno pagare dai cittadini, per non parlare del costi sanitari delle malattie respiratorie aggravate dall’inquinamento atmosferico. Quindi meno ipocrisia e più fatti: il Piano di risanamento dell’aria del 2012 non è mai uscito dal cassetto.