Gentile Cronaca di Verona, scrivo in relazione al fermo della circolazione di auto e furgoni a causa dell’allerta rossa per le alte percentuali di polveri sottili PM10 e PM2.5
In casi come questi, è di prassi comune in molti paesi e città estere lavare le strade delle città nelle ore notturne. Infatti quando piove le centraline vanno a zero. Oltre 40% delle polveri di origine automobilistica è generato dal consumo per abrasione pneumatici-asfalto originati dallo stesso petrolio base. In quasi tutte le città italiane vi sono fiumi per cui relativa abbondanza di,acqua che spruzzata dilava strade e marciapiedi portandosi via le polveri. La maggior concentrazione di polveri sottili si ha entro 1metro o 1 metro e mezzo da terra per cui i più esposti sono i bambini.
I fermi ad alcune categorie di veicoli non danno risultati apprezzabili se non intervengono eventi atmosferici quali vento o piogge. Ciò si rileva dalle centraline di controllo di Verona.
Egisto Mantovani
——————
Va bene anche lavare le strade purché si faccia qualcosa di concreto: lo stop ai veicoli più vecchi non serve senza i controlli sulle strade. Circola di tutto. Intanto da giorni le polveri sono a livelli record da 150 microgrammi per metro cubo. Una emergenza molto sottovalutata da tutti i governi nazionali.