Smog, due giorni di stop. Allerta arancione domani e venerdì Superati per 4 giorni consecutivi i limiti di PM10. In ottobre 8 giorni su 10 fuorilegge. Si fermano anche i diesel euro 5. I nodi della mobilità: non decolla l’utilizzo delle piste ciclabili, ma il Comune investirà quasi 6 milioni di euro per la rete cittadina

Smog alle stelle, polveri sottili da record nell’aria di Verona: l’anticiclone che continua a far splendere il sole, regalare temperature quasi estive, impedisce la circolazione dell’aria e il ricambio per cui le polveri ristagnano e si accumulano. Un fenomeno che come al solito riguarda tutta la Pianura padana ma che ora si verifica in una stagione in cui non ci sono ancora i riscaldamenti accesi.
E alla fine, come annunciato nei giorni scorsi dalla Cronaca di Verona, scatta l’allerta arancione in base al bollettino emesso dall’Arpav, l’agenzia per l’ambiente del Veneto.
Da domani quindi e fino a venerdì quando arriverà l’altro bollettino, si fermano anche le auto private diesel euro 5 dalle 8,30 alle 18,30, quindi tutto il giorno.
La decisione è apparsa inevitabile dopo il superamento per quattro giorni consecutivi del livello di Pm10, sempre sopra la soglia di legge dei 50 microgrammi per metro cubo misurati nella centralina di Giarol grande, il che fa sempre pensare che in città e nei quartieri la situazione sia ancora più grave.
Domani, giovedì 12 e venerdì 13 compreso sarà in vigore quindi il divieto di circolazione per tutte le auto diesel fino a euro 5 private, dalle 8.30 alle 18.30. Stop anche ai veicoli a benzina euro 2, ai diesel commerciali euro 4 e ai ciclomotori euro 1.
Una decisione annunciata, dal momento che anche la scorsa settimana ci sono stati superamenti di Pm10 per 4 giorni consecutivi, poi è arrivata la pausa di giovedì 5 e venerdì 6, ma sabato 7 lo smog ha ripreso a salire. In totale quindi nei primi 10 giorni di ottobre, ben 8 sono stati fuorilegge. Male anche le Pm2,5.

Car pooling, auto bifuel, stufe a pellet: ecco le deroghe

Che cosa sarà consentito allora?
Spostamenti casa – lavoro. Resta consentita la libera circolazione a tutti i lavoratori, che per distanza od orari particolari di inizio e fino turno, non possono utilizzare i mezzi pubblici. Inoltre, dalle 8.30 alle 11 e dalle 15 alle 17.30, sarà possibile effettuare attività di carico e scarico merci su tutto il territorio comunale.
Via libera alla circolazione di tutti i veicoli bifuel, ossia con impianti gpl o metano, alimentati sia a benzina che a gasolio; le auto a metano, gpl, elettriche, ibride e quelle a benzina sopra Euro 2.
Deroga prevista anche per i veicoli dei portatori di disabilità muniti di contrassegno, e a quelli adibiti a compiti di soccorso, compresi quelli dei medici in servizio e dei veterinari in visita domiciliare urgente.
Consentito il car-pooling: non ci saranno limitazioni se sono 3 le persone a bordo per le macchine più grandi e 2 per le biposto.
Attenzione. Divieto di tenere acceso il motore in fase di sosta e fermata per autobus, auto e mezzi trasporto merci, anche nelle fasi di carico e scarico.
Nessuna limitazione alla circolazione nei tratti stradali. Tangenziale Est – da Via Valpantena all’altezza dello svincolo di Poiano fino al raccordo verso il casello autostradale di Verona Est e la vicina Tangenziale Sud.
Tangenziale Sud – dal raccordo del Casello autostradale di Verona Est fino a quello del Casello di Verona Nord. Tratti autostradali ricadenti in territorio comunale.
Ancora, possibilità di circolazione per raggiungere Fiera, Stadio e Palazzetto dello Sport, limitatamente ai percorsi da e per tangenziali e caselli autostradali più vicini, oltre al percorso da tangenziali e autostrade, per raggiungere aree camper a Porta Palio e in via Belfiore.
RISCALDAMENTO. Si ricorda che, con l’allerta arancione, entra in vigore anche il divieto di utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo), aventi prestazioni energetiche ed emissive che non siano in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle. Le stufe a pellet insomma devono essere di nuova generazione.
E il divieto di effettuare combustioni all’aperto di materiale vegetale e climatizzare spazi dell’abitazione quali: cantine, scale, garage o depositi.
La temperatura degli edifici classificati come residenza e assimilabili e degli edifici pubblici dovrà essere ridotta di ulteriore 1° C, quindi passare da 19° C a 18° C.
Il Comune sollecita la cittadinanza invitandola a prestare la massima attenzione nell’uso del mezzo privato e di ogni sorta di attività che possa comportare un incremento delle immissioni di polveri inquinanti.
Tutte le informazioni sulla pagina dedicata all’interno del sito del Comune di Verona.