Smart working e congedi per genitori "Se i figli minori di 14 anni si dovessero ammalare, non ci devono assolutamente rimettere le famiglie: queste le priorità"

In arrivo smart working e congedi straordinari per i genitori di figli minori di quattordici anni nei casi in cui questi ultimi dovessero essere sottoposti a quarantena obbligatoria. È una delle disposizioni contenute nel decreto legge approvato ieri al termine del Consiglio dei Ministri che si è riunito a Palazzo Chigi per varare alcune misure per far fronte all’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.

LAVORO
“Se c’è una famiglia di due genitori che lavorano, se hanno un figlio contagiato e uno dei due deve restare in casa, non necessariamente, ma possibile che sia vero, quello che rimane a casa non ci deve rimettere neanche un euro”, ha commentato da Bologna il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, aggiungendo poi che secondo lui è impensabile che dalla riapertura fino a giugno non ci sarà neanche uno che si contagia a scuola. Nel caso di un contagiato, sarà la classe e non l’intera scuola ad andare in quarantena. “Si fa il tampone, due settimane di didattica a distanza, poi il ritorno a scuola”, ha spiegato Arcuri. “Altrimenti non si va da nessuna parte, perchèè impensabile che non ci siano casi in tutta Italia”.

SCUOLA
Proprio in merito all’avvio del nuovo anno scolastico, nel dl sono presenti anche misure per la scuola. Sono infatti previste delle risorse per l’affitto di spazi e il noleggio di strutture, necessari entrambi per garantire il corretto e regolare avvio e svolgimento dell’anno scolastico 2020-2021 rispettando il distanziamento fisico imposto dalle linee guida del Comitato tecnico-scientifico.
“Inoltre- si legge nel comunicato stampa del Cdm- le nuove norme semplificano l’assegnazione delle risorse per il rifinanziamento di interventi urgenti in materia di sicurezza per l’edilizia scolastica stanziate con il decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, che, per un ammontare complessivo pari a euro 25 milioni, vengono destinate a supportare gli enti locali in interventi urgenti per lavori finalizzati, in particolare, all’adeguamento e all’adattamento a fini didattici degli ambienti e degli spazi, anche assunti in locazione”.

TRASPORTI
Nella nota di Palazzo Chigi si legge anche che, per quanto riguarda il trasporto pubblico locale: “Si prevede per le Regioni e le Province autonome e per gli enti locali la possibilità di utilizzare, per il finanziamento di servizi di trasporto aggiuntivi, le risorse previste dal “decreto agosto” (decreto 14 agosto 2020, n. 104), relative all’incremento del sostegno al trasporto pubblico locale e al Fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali”.
Insomma, una nota che ha portato un po’ di ottimismo e di fiducia, alla vigilia di una ripartenza che più complicata non poteva essere.

Il ministro Speranza “Vaccino entro il ’20”

L’Italia intanto è pronta a garantire uno stock di 11 milioni di mascherine per studenti e personale scolastico – “unico paese in Europa e nel Mondo” – che potrà essere abbassata solo “nei momenti statici, quando lo studente è fermo e ascolta il docente”. Ma la misura sulle mascherine «può essere rivista in casi epidemiologici particolari», ha spiegato il ministro Speranza.

Novità annunciate anche in tema di vaccino. “Nelle ultime ore è stato reso definitivo il contratto tra la Commissione Europea e Astrazeneca – ha dichiarato Roberto Speranza – c’è scritto che le prime dosi, se il vaccino dovesse essere confermato come sicuro, saranno già disponibili entro la fine del 2020″.

“Stiamo parlando di un candidato vaccino – ha precisato però – quindi c’è bisogno di tutta la prudenza del caso”. Il Ministro Speranza ha evidenziato inoltre il ruolo dell’alleanza tra Italia, Francia, Germania e Olanda in questo campo “che ha permesso di spingere l’Ue verso una forte accelerazione rispetto alla possibilità di avere un vaccino il prima possibile”.