Si scrive Stefano Valdegamberi ma si legge Stefano Vladegamberi. Valdegamberi, consigliere regionale del Gruppo Misto – molto vicino al governatore Zaia – e fondatore del movimento Vale Verona, è uno dei politici italiani più vicini alla Russia di Vladimir Putin e alla causa della Crimea, tornata sotto Mosca col referendum del 2014 contestato dall’Ucraina, dall’Ue e dagli Usa, e quindi colpita al pari del resto della nazione da pesanti sanzioni. Valdegamberi però, imprenditore, è anche acerrimo nemico della burocrazia che imprigiona l’Italia e in particolare regioni che avrebbero il potenziale per galoppare come il Veneto. Il Consiglio regionale ha appena approvato il progetto di legge numero 20, denominato Cantiere Veloce, di cui Valdegamberi è primo firmatario. I dettagli li fornisce nel corso dell’intervista a Vr2022-Domande-Risposte, ma i temi principali sono due: maggior facilità nel cambio d’uso degli immobili e agevolazioni procedurali sul superbonus del 110%. C’è anche tanta politica nell’intervista, da cui esce un’importante conferma (la Cronaca, a differenza di altri, lo scrive da tempo): il centrodestra non ha ancora deciso se puntare di nuovo su Federico Sboarina. Con chi si schiererà Vale Verona?