Sala stampa di Palazzo Barbieri affollata ieri mattina per la presentazione della lista “Sinistra in Comune” che sostiene la candidatura di Michele Bertucco a sindaco di Verona. Ne fanno parte infatti rappresentanti di Sinistra Italiana come ad esempio Giuseppe Campagnari. Luigi Cardone, Emanuele Bucci; esponenti provenienti da Italia dei Valori come Marta Caldana, Maurizio De Colle, Danilo Vitale; ex del Partito Democratico come Pierangelo Cangialosi, Maurizio Solinas del circolo Fratelli Rosselli, Marco De Pasquale; alcuni dell’area Socialisti in Movimento che non appoggia l’attuale governo come Susanna Provolo; i giovani universitari di Sanca Veneta, l’associazione politica progressista impegnata a sviluppare i temi dell’autogoverno e della valorizzazione della lingua e cultura locale, di cui fanno parte Giovanni Masarà e Andrea Cordioli. Sinistra in Comune, si legge in una nota, si contraddistingue per essere l’unica lista che nella denominazione riporta la parola “sinistra”. Non è un caso il richiamo poi al termine “comune” che evoca l’istituzione e al contempo la volontà di mettere insieme esperienze diverse, ma con le medesime convinzioni sulle politiche da attuare per la città di Verona. Non sono altresì casuali i colori scelti nella simbologia: il rosso e il verde. “Consideriamo infausti”, hanno detto, “i dieci anni del sindaco Tosi, delle giunte leghiste e di centrodestra, quando non hanno combattuto la povertà, ma i poveri, gli emarginati, i diversi, i più deboli”.