Sindrome di Sjögren e panchine azzurre

Sono state presentate nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, le iniziative dell’Associazione Nazionale con sede a Verona, A.N.I.Ma.S.S. Odv, per il riconoscimento della Sindrome di Sjögren nella forma primaria sistemica tra le malattie rare e per il suo inserimento nei LEA, Livelli essenziali di assistenza. Sono intervenuti: il Presidente della Provincia, Flavio Pasini, il Vicepresidente David Di Michele, la Presidente dell’Associazione, Lucia Marotta e Giuseppe Venturini per l’Ufficio scolastico provinciale.La Sindrome di Sjögren è una malattia autoimmune, sistemica e degenerativa, che colpisce in particolare le ghiandole esocrine che regolano la lacrimazione e la salivazione con conseguenze anche gravi alla bocca e agli occhi. Un disturbo che, come ha affermato la Presidente Marotta “colpirebbe più frequentemente le donne con un’età media di 50 anni, senza risparmiare la fascia pediatrica e le persone tra i 20-30 anni”. L’Associazione, che ha sede in via Santa Chiara nel capoluogo scaligero, da 19 anni organizza ricerche e iniziative per promuovere il riconoscimento di questa malattia, nella forma primaria sistemica, tra quelle rare e dunque prevederne l’inserimento nei LEA del Sistema Sanitario Nazionale. Tra i progetti programmati a Verona, la diffusione delle “Panchine azzurre” per sensibilizzare i cittadini sul tema e incontri con gli studenti delle scuole scaligere con due differenti iniziative. Nella forma primaria sistemica, oltre ad occhi e bocca, la Sindrome di Sjögren può interessare stomaco, fegato, reni, cuore, pelle, organi genitali, esofago, pancreas, polmoni e intestino.