A Verona la sicurezza è quella di Caracas? L’assessore Stefania Zivelonghi non ci sta e incrocia la spada con l’ex sindaco Flavio Tosi che aveva attaccato duramente Palazzo Barbieri per i risultati della classifica del Sole24Ore che nel capitolo Giustizia e sicurezza colloca la provincia di Verona al 57° posto a fronte di una posizione complessiva che la vede al 10° posto. In particolare, l’indagine sulla qualità della vita metteva in luce i dati negativi per furti e reati denunciati. “Innanzi tutto va precisato che tutti i dati di questa classifica riguardano Verona e tutta la sua provincia”, puntualizza Zivelonghi, “e se per gli spettacoli la città ha un peso del 95% rispetto al resto della provincia, per il capitolo sicurezza Verona pesa per il 43% per cui solo questa percentuale di problemi è riferibile al Comune capoluogo. Secondo punto: l’indice di criminalità è calcolato in rapporto a 100 mila residenti, ma dobbiamo tenere conto che solo nel 2023 da gennaio a settembre a Verona ci sono stati 3,5 milioni di turisti. Quindi il dato relativo all’indice di criminalità, vale a dire il numero di reati denunciati non solo va diviso con la provincia ma per la città va letto alla luce dei 3,5 milioni di turisti presenti, non solo quindi sul numero di residenti. E infatti non è un caso che si tratti di reati di microcriminalità, da strada, legati al centro storico per la forte affluenza di visitatori. E nonostante tutte queste presenze straniere, siamo solo al 57° posto nella classifica Giustizia e sicurezza”. Il confronto che viene proposto dall’assessore Zivelonghi infatti e con altre città turistiche ad alta densità di visitatori: “Dove è più alta la qualità della vita, dove più ci sono presenze turistiche e afflusso di gente, più sono alti i numeri dei reati di microcriminalità e la sicurezza ha indici più bassi. Per esempio Milano è all’ultimo posto per Giustizia e sicurezza; Firenze, città piena di turisti, è al 102° posto per i problemi legati alla sicurezza; Bologna è che sul podio della classifica generale, per Giustizia e sicurezza precipita in 101ma posizione; Verona che è 10ma si ritrova al 57° posto e dico che per città e provincia non è così male. Brescia e Padova, per guardare attorno a noi, sono messe peggio”. In conclusione, ricchezza, benessere, turismo attirano anche i malintenzionati che puntano a rubare oggetti di lusso, computer, macchine fotografiche, magari lasciato sulle auto, o sfilare portafogli e non va mai dimenticato che siamo di fronte alle statistiche, quella strana scienza per cui come diceva Trilussa, se uno mangia un pollo e uno muore di fame, si sono sfamati tutti e due con mezzo pollo.