Verona è la prima città in italia ad usare l’intelligenza artificiale per la sicurezza stradale. La Polizia Locale, da oggi, ha infatti un nuovo “occhio informatico” per controllare il territorio.
“Gianocar-Cerbero” è infatti una telecamera installata sui veicoli della Polizia Locale, che sfrutta la frontiera più innovativa dell’intelligenza artificiale per consentire agli agenti di avere a disposizione un “taccuino informatico permanente” che, grazie al collegamento con Giano, il data-base che interroga le varie banche-dati veicolari, fornirà in tempo reale una serie di informazioni partendo semplicemente dalla targa dell’auto fotografata dal sensore.
Grazie alle sue avanzate capacità di rilevazione, il sistema “Cerbero” è in grado di individuare e sanzionare le auto parcheggiate in seconda fila, un problema che da troppo tempo affligge le città italiane, ma anche i veicoli non autorizzati su stalli riservati ai diversamente abili piuttosto che su stalli riservati agli autocarri. Questa funzionalità rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla gestione viabilistica cittadina, garantendo una maggiore fluidità del traffico e garantendo una maggiore sicurezza dei pedoni, spesso costretti ad attraversare dove sostano in divieto le autovetture.
Ma il sistema “Cerbero” non si ferma qui. Attraverso il controllo in tempo reale della copertura assicurativa e della revisione dei veicoli e il controllo delle auto rubate questo strumento innovativo offre una soluzione efficiente per monitorare il rispetto delle normative vigenti e garantire che tutte le auto circolanti siano in regola con le disposizioni di legge. Ciò contribuirà a migliorare la sicurezza su strada e ad evitare situazioni pericolose dovute a veicoli non idonei alla circolazione.
Le sanzioni non saranno tuttavia automatiche, a bordo dell’auto della Polizia locale ci sarà sempre un agente che governerà Gianocar e, solo una volta accertati gli estremi, provvederà a sanzionare l’auto risultata non in regola.
Al momento sono due i Gianocar a disposizione, finanziati grazie allo stanziamento dell’avanzo di bilancio, ma non è detto che altri ne arriveranno a supporto della Polizia locale per ottimizzare attività e risorse.
Alla presentazione l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi, il comandante della Polizia Locale Luigi Altamura e l’ingegnere informatico Stefano Scipioni, la “mente” che lo ha progettato e che, grazie al team della cooperativa Galileo, lo ha realizzato.
“Si tratta – ha detto il super tecnico – di uno strumento addestrabile e quindi nel tempo possiamo addestrare la telecamera a riconoscere altre situazioni in aggiunta alla targa, come ad esempio la persona con il cellulare alla guida, l’auto in seconda fila o sul passo carraio. La novità importante è che abbiamo a disposizione una macchina che possiamo addestrare per fare compiti nuovi che adesso è impossibile consegnare ai normali computer”.