Sono già sfumati gli effetti positivi dell’apporto di 102 nuovi appartenenti a Polizia e Carabinieri promessi ai primi di dicembre dal ministro Piantedosi?
Ne è convinto Franco Bonfante, segretario provinciale del Pd.
“Almeno per quanto riguarda la Polizia di Stato – ha precisato – alla trentina di agenti assegnati alla Questura di Verona è corrisposto un numero quasi pari di trasferimenti o partenze, per un saldo finale di alcune unità di personale in più. E’ il tragicomico retroscena emerso durante un dibattito pubblico sull’ultimo vergognoso e oltraggioso assalto al pronto soccorso di Borgo Trento da parte di un utente violento e fuori controllo. L’ennesimo episodio di violenza ai danni dei sanitari ha portato sindacati e lavoratori a rilanciare la richiesta di un presidio fisso delle forze di polizia all’interno dei pronto soccorsi più a rischio. E’ chiaro – ha detto- che non c’è alcun margine per un’operazione simile, dal momento che il personale di pubblica sicurezza è limitato e le promesse del governo di un rinforzo si sono rivelate illusorie, un gioco di prestigio, una presa in giro nei confronti dei cittadini e delle stesse istituzioni locali veronesi che avevano chiesto interventi strutturali. Il sistema della sicurezza regge, e i cittadini si sentono maggiormente protetti, se ciascun livello fa la propria parte. Ma questo non sta accadendo da parte del governo. Ci domandiamo con quale coraggio il Ministro sia venuto a dire a dicembre che “Verona merita” di essere aiutata se due mesi dopo non c’è quasi più traccia di questi aiuti. Ci domandiamo anche con quale faccia torneranno sul territorio i parlamentari o eurodeputati veronesi del centrodestra, come Flavio Tosi, Ciro Maschio, Marco Padovani, Paolo Tosato che per mesi hanno speculato sui temi della sicurezza in città puntando il dito contro il Comune il quale ha fatto i salti mortali per assumere nuovi agenti di polizia municipale malgrado i tagli ai trasferimenti imposti dallo stesso governo Meloni. Ai veronesi – conclude – hanno tagliato 10 milioni di euro in quattro anni, e azzerato il fondo sostengo affitti per altri 1,8 milioni”.
Dal canto suo, l’europarlamentare di Forza Italia Flavio Tosi replica con durezza al segretario provinciale del Pd Franco Bonfante: “Con quale faccia mi presento a Verona? Con la faccia di chi è stato Sindaco dieci anni e ha mantenuto la città sicura, pulita e decorosa. A differenza dei Sindaci della sinistra Zanotto e adesso Tommasi. La sinistra il problema sicurezza non lo sa affrontare, politicamente e culturalmente, permeata com’è di lassismo, indolenza e complicità. Non a caso abbiamo un assessore alla Sicurezza, la Zivelonghi, che il problema addirittura lo nega: caro Bonfante sono più di due anni che i nostri Consiglieri Comunali, Circoscrizionali e noi segnaliamo la totale mancanza di controlli in centro, alla stazione, nei quartieri! E il vostro Assessore Buffolo, anziché prendersela coi violenti, attacca le forze dell’ordine”.
Tosi, che peraltro – a differenza di quanto afferma con inesattezza Bonfante – non ha mai rilasciato dichiarazioni sull’arrivo di nuovi agenti di polizia, ricorda: “Da Sindaco il problema sicurezza lo avevo risolto con lo stesso numero di agenti che oggi ha a disposizione Tommasi. La differenza è che con il sottoscritto le risorse si utilizzavano meglio: io andavo dal Prefetto per pretendere il presidio costante del territorio, che poi è il ruolo che spetterebbe a un Sindaco e che Tommasi invece non svolge; scendevo a Roma a parlare coi Ministri dell’Interno e della Difesa per coordinare l’azione di Polizia, Carabinieri e i militari dell’Esercito. Tommasi invece preferisce andare in giro per l’Italia a giocare a pallone, cosa che peraltro gli riesce meglio che non amministrare. Ricorrevo anche alla vigilanza privata ove fosse necessario, nei luoghi più sensibili e attenzionati, lo stesso modus operandi che suggerisce adesso il nostro Prefetto, facendo riferimento ai Pronti Soccorso; ma questa idea va applicata a tutte le aree pubbliche a rischio, come facemmo noi. E non vengano a dire che mancano le risorse, perché per gli sprechi i soldi li trovano: centinaia di migliaia di euro per una orrenda stella di Natale, scadenti giochi di luce, allacciamenti per gli attuali brutti mercatini di Natale”.