Sicurezza e famiglia, ci muoveremo così “Favoriremo per i giovani e le giovani coppie l’inserimento in città: ecco le iniziative”

29062022_TOMMASI PALAZZO BARBIERI_©DANIELA MARTIN

Com’è nel dettaglio il programma di “governo” della squadra di Damiano Tommasi? Da oggi, pubblichiamo, per stralci, i passi fondamentali del programma, elaborato com’è noto con un lavoro minuzioso e approfondito, diviso per tematiche, dai componenti di tutte le liste. E’ interessante per capire gli indirizzi lungo i quali si muoverà da domani l’Amministrazione di Damiano Tommasi.

La sicurezza
Il programma spiega di voler realizzare «una città più sicura, più attenta alle famiglie, alla salute dei cittadini, all’inclusione dei più “deboli” e alla trasformazione delle “diversità” in risorse. Una città con “meno paure” e “meno solitudine”. Diventare comunità significa costruire “sicurezza”, usare la solitudine come risorsa, attraverso il volontariato e la partecipazione attiva alla vita sociale». Tra le proposte concrete vi è quella di «realizzare le “Case di quartiere”: centri di incontro per le comunità [giovani, anziani, famiglie …], dove programmare e svolgere attività socio-educative e di assistenza, grazie al volontariato, al servizio civile e alle associazioni».

La famiglia
«Prevediamo l’attivazione di agevolazioni per le famiglie con bambine e bambini, persone giovani e “fragili”. Attiveremo, inoltre, un Tavolo di raccordo tra Comune, Ulss 9, consultori, farmacie, ordine dei medici, pediatri per una mappatura dei servizi attivi e attivabili sul territorio. Garantiremo sostegno alle nuove nate e nati attraverso investimenti sui servizi per la prima infanzia e un sostegno concreto diretto, modulato in relazione alla situazione economica della famiglia».

I giovani
Vengono indicati nel programma alcuni temi che coinvolgono i più giovani. Su tutti segnaliamo la promozione di «politiche per favorire l’insediamento di giovani e giovani coppie in città (es. sgravi fiscali, controllo degli affitti, incentivi ai locatari)», nonché la creazione di «aule e spazi dedicati allo studio in varie zone della città» e il rilancio del «servizio bibliotecario comunale».
Si propone quindi di creare “La casa del rider”, ovvero di «trovare e rigenerare uno spazio cittadino rendendolo un luogo di ristoro per i rider». Infine, viene proposto di «introdurre un biglietto unico integrato per i mezzi di trasporto pubblico per i giovani che risiedono o studiano in città”. Particolare importanza al «mondo del terzo settore» e viene anticipata l’istituzione di un apposito assessorato «con delega specifica, distinta da quella ai Servizi Sociali».