Sono partiti questa settimana nuovi lavori per la messa in sicurezza del fiume Adige immediatamente a valle del centro storico di Verona. “Si tratta di un ulteriore intervento, curato dalle nostre strutture del Genio Civile – spiega l’assessore al Dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin -, per il completamento funzionale del sistema delle opere di difesa idraulica dell’Adige in destra orografica dalla traversa di Santa Caterina in località Pestrino fino al ponte Rumor in località Oltreadige. L’intervento si raccorda con l’arginatura esistente immediatamente a valle del manufatto di attraversamento del corso d’acqua e che rafforza il sistema di difesa fino al terrazzo alluvionale in località Lazzaretto, dove l’arginatura si chiude nella scarpata naturale”. I lavori previsti consistono principalmente nella realizzazione di una muratura di altezza variabile, con appoggio sulla sommità della difesa esistente, in modo che la struttura verticale funga anche da parapetto di sicurezza sia per i pedoni che per veicoli. “L’innalzamento garantirà un maggior franco sulla quota così determinata delle nuove difese – prosegue l’assessore -, che passeranno da circa 1,50 a 1,80 metri, con franco medio di mezzo metro”. È prevista inoltre la realizzazione di un varco nelle murature per consentire l’accesso dei mezzi d’opera alle golene esistenti in occasione di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della tratta fluviale. Il varco sarà normalmente chiuso con panconatura in acciaio e potrà essere aperto in caso di necessità. “Per questo cantiere abbiamo impegnato 1,2 milioni di euro – conclude Bottacin -, che vanno a sommarsi ai 3 milioni già investiti sull’area, i cui lavori erano giunti fino alla traversa di Santa Caterina”. Condizioni meteo e imprevisti permettendo, i lavori dovrebbero terminare entro la fine dell’estate.