Controllo di vicinato, si parte. E’ stato infatti firmato il protocollo d’intesa tra Comune e Prefettura, già sottoscritto nel 2019, ma che non aveva, fino a ieri, mai trovato attuazione a causa della pandemia. Alla conferenza stampa in Prefettura erano presenti il sindaco Damiano Tommasi, il prefetto Donato Cafagna, l’assessora alla Sicurezza e Legalità Stefania Zivelonghi, la questora Ivana Petricca, il comandante provinciale dei Carabinieri il colonnello Francesco Novi e il comandante provinciale della Guardia di Finanza Vittorio Francavilla. “Quello che si firma oggi-ha affermato il prefetto- rappresenta la prima esperienza in questo campo. Abbiamo lavorato a fondo su questo protocollo, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione comunale e le Forze dell’Ordine. Questo strumento è utile non solo per città e cittadini che hanno la possibilità di segnalare i fenomeni di insicurezza urbana, il degrado e il disagio sociale, ma lo è anche per l’Amministrazione stessa e per le Forze dell’Ordine’’. “E’ importante ricordare-ha aggiunto- che esso non rappresenta un’alternativa ai canali previsti dalla legge che rimangono invariati e devono essere comunque utilizzati dalla cittadinanza, ma è un valore aggiunto per la sicurezza della città’’. Ma come funziona questo protocollo? Sarà organizzata una rete di responsabili individuati dall’Amministrazione comunale sulla base di caratteristiche specifiche, definiti referenti di area, nelle otto Circoscrizioni. Queste persone avranno il compito di raccogliere le segnalazioni dei singoli cittadini e inviarle periodicamente al referente del progetto presso la polizia locale con lo scopo di far transitare agli organi competenti le informazioni relative a: atti di bullismo, situazioni di degrado urbano, atti vandalici, utilizzo indebito di spazio pubblico e tutti quei malfunzionamenti che disturbano la qualità della vita e la sicurezza della città. E’ stato inoltre definito il vademecum operativo che darà le guide linea per individuare in modo chiaro gli aspetti, gli obiettivi, le modalità di invio delle segnalazioni e il compito dei responsabili del protocollo. L’intervento del sindaco Damiano Tommasi ha sottolineato lo scopo del documento stesso, ovvero quello di dare ordine a certi fenomeni che si possono trasformare in situazioni emergenziali. “E’ un elemento di cittadinanza attiva-ha affermato- Invito i cittadini a diventare pro attivi soprattutto nella prevenzione di episodi spiacevoli e ad essere un esempio per le altre comunità provinciali. Dare una struttura a questa fase di ascolto è essenziale’’. Infine l’assessora Zivelonghi si è soffermata sull’importanza di raggiungere una consapevolezza comune sul fatto che tutti noi facciamo parte della sicurezza urbana e che quindi dobbiamo raggiungere una maggiore sensibilità sul tema per evitare situazioni di insicurezza come quella da poco avvenuta in Valdonega.
Francesca Brunelli