“Rispondo puntualmente alle dichiarazioni del coordinatore cittadino della Lega, Vito Comencini, comparse sui giornali in tema di cosiddette ”baby gang” a cui hanno fatto eco dichiarazioni dei Consiglieri Rossi, Padovani e Zavarise: li rassicuro che la repressione degli atti criminali sul territorio è attiva, come attestato da una serie di fatti che gli esponenti della minoranza curiosamente fingono di ignorare, quali l’elevato numero di interventi della Polizia locale e delle Forze dell’Ordine, gli arresti tempestivi, le identificazioni, le indagini della Procura e le parole stesse del Prefetto”.
Così l’assessora Zivelonghi replica all’opposizione sul problema delle baby gang e della sicurezza. “Il presidio è migliorabile? Certo, tutto è migliorabile, e infatti stiamo operando per potenziare le risorse della Polizia Locale. Quello che invece gli stessi esponenti di minoranza non considerano, e non hanno mai considerato quando toccava a loro governare la città – tant’è che oggi ne paghiamo lo scotto – è proprio il lavoro di prevenzione: non c’è sicurezza duratura senza un’attività di prevenzione capillare sul territorio che tenga lontani altri giovani dal fenomeno, senza strumenti di sostegno alle famiglie, senza spazi aggregativi adeguati.
Su questo fronte l’impegno dell’amministrazione è significativo, in collaborazione tra più assessorati, tra cui uno, del tutto nuovo e specificamente dedicato alle politiche giovanili, in coordinamento con le agenzie educative, le scuole, e la Camera Penale minorile. Ricordo inoltre a Vito Comencini che nelle “baby gang” non ci sono solo figli di immigrati. Lo invito pertanto, nel merito, ad ascoltare e a parlare più spesso con esponenti della scuola, psicologi, psicoterapeuti e con le stesse forze di polizia a cui va un grande ringraziamento per quanto stanno facendo”.
Questo invece l’intervento di Verona Domani, nei giorni scorsi. “Non passa giorno che non si parli di baby gang e di disagio giovanile. Per fornire una risposta a queste problematiche, l’Amministrazione propone una mappatura di spazi di aggregazione da destinare ai nostri giovani. Siamo qui per ricordare che questa mappatura esiste già con un progetto definito. ll progetto è stato presentato il 2 maggio dalla passata Amministrazione durante una Conferenza Stampa alla quale erano presenti il Sindaco Sboarina e il Consigliere delegato alla Famiglia Anna Leso.
“Aggregazione socio educativa” è il nome del progetto che, dopo una mappatura dei servizi di doposcuola esistenti e tenuti da molte Associazioni del terzo Settore (Circoli Noi Verona, Acli Verona, Coop. Sociale Santa Maddalena di Canossa Onlus e altri), implementa i servizi di doposcuola anche con il sostegno di *educatori professionali*. Inoltre è previsto un lavoro di rete e collaborazione con istituzioni scolastiche e sociali2.