Sicurezza a Verona: un bilancio dei primi due anni di attività

Zivelonghi 18072022_TOMMASI_PRESENTAZIONE GIUNTA ©DANIELA MARTIN

L’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi ha presentato oggi un bilancio dettagliato dei primi due anni di attività dell’Assessorato alla Sicurezza del Comune di Verona. Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i risultati raggiunti, le azioni intraprese e le iniziative future.

Sicurezza a Verona: il bilancio

“In questi due anni – ha commentato l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi – Verona ha affrontato numerose sfide, dimostrando di essere pronta a gestire anche quelle future. La città è in continua crescita e ha saputo affrontare con successo l’organizzazione di grandi eventi nazionali e internazionali, consolidando la sua attrattiva turistica e rafforzando le misure di sicurezza per cittadini e visitatori, grazie ad una sinergia costante tra Forze dell’Ordine, Polizia locale e cittadini. Per continuare a sostenere questa crescita e rispondere adeguatamente alle nuove richiesta, è fondamentale che Verona ottenga il riconoscimento dello status di città metropolitana, garantendo così le risorse necessarie per un ulteriore sviluppo”.

L’assessora ha quindi delineato i punti principali delle azioni intraprese, con focus sui seguenti punti.

Due anni di impegno per la Sicurezza

Negli ultimi due anni, Verona ha intensificato i suoi sforzi per garantire la sicurezza in una città che sta acquisendo sempre più rilievo nazionale e internazionale. Eventi di grande portata, le prossime Olimpiadi, la visita di Papa Francesco a maggio, manifestazioni sportive e concerti in Arena, attirano migliaia di persone e richiedono un significativo impegno organizzativo, soprattutto sul fronte della sicurezza. Questo lavoro straordinario si aggiunge all’attività ordinaria delle Forze dell’Ordine di gestione delle criticità e dei problemi di alcune zone cittadine, supportata anche dal contributo attivo dei residenti che segnalano situazioni a rischio in tempo reale.

Sicurezza urbana a Verona

La sicurezza urbana a Verona va considerata nel contesto di una città in forte movimento, con 258.000 abitanti e, milioni di presenze turistiche legate a congressi ed eventi di risonanza mondiale come il G7. Papa Francesco ha definito Verona un “crocevia di strade e di popoli”: un privilegio, ma anche una sfida per amministratori e cittadini. La gestione dei cantieri dal punto di vista viabilistico riduce le disponibilità per altri servizi, rendendo le risorse della Polizia Locale non sempre sufficienti per rispondere alle esigenze dei cittadini.

L’amministrazione collabora strettamente con le Forze dell’Ordine per gestire l’ordine pubblico e combattere il degrado urbano. Il coordinamento è massimo con il Prefetto, il Questore e la Polizia Locale, poiché il sistema di sicurezza urbana si basa sull’integrazione di ogni componente della società, comprese le forze dell’ordine e i cittadini. Il successo del progetto del Controllo di Vicinato ne è una testimonianza.

Verona non presenta criticità maggiori rispetto ad altre città comparabili, affrontando problemi simili che non sempre possono essere risolti completamente, ma su cui si può lavorare per migliorare le condizioni di vita. Questo include l’assistenza a senzatetto, persone marginalizzate e immigrati. I reati “di strada” preoccupano maggiormente i veronesi, caratterizzati da una certa aggressività sociale e disagio psichiatrico. L’aumento del consumo di droga e dello spaccio è un problema trasversale per diverse fasce d’età.

Criminalità e Azioni legali

L’amministrazione è fortemente impegnata contro la criminalità organizzata. Recentemente, il Consiglio comunale ha votato all’unanimità una mozione per costituire Verona parte civile in tutti i processi penali legati alla criminalità organizzata di stampo mafioso.
Questo impegno rappresenta un’importante azione di contrasto alla mafia sul territorio veronese. L’amministrazione Tommasi infatti intende costituirsi parte civile nel processo “Isola Scaligera 2” previsto per ottobre, in linea con la politica regionale del Veneto.
È stata inoltre richiesta la presenza di un distaccamento della Direzione Distrettuale Anti Mafia (DDA) e l’istituzione di una sezione operativa della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) a Verona. Questa richiesta, sostenuta in modo unanime da tutti i 98 comuni della provincia, mira a combattere la mafia e la criminalità organizzata. Un percorso senza colore politico, quanto invece un tema per il bene comune.

Verona e i grandi Eventi

Verona ha sempre gestito grandi manifestazioni, come le storiche fiere Vinitaly, Fieracavalli e i concerti in Arena, solo per citare i principali.
Negli ultimi anni, all’aumento della frequenza di questi eventi – che hanno richiesto maggiori sforzi da parte delle Forze dell’Ordine – si sono aggiunti altri appuntamenti internazionali come il G7 o la visita del Papa a Verona.

Nonostante questo impegno crescente, Verona ha dato prova e continua a dimostrare di essere una città accogliente e matura per affrontare queste sfide, come attestano i complimenti recentemente ricevuti dal Vicesegretario generale della Camera, Maria Consuelo Amato, per la capacità di gestire gli eventi senza disagi o ripercussioni negative sulla quotidianità dei cittadini.

Aree critiche

Resta elevata l’attenzione su aree critiche come la stazione, oggetto nei giorni scorsi di una maxi retata, e i quartieri di Veronetta, Pradaval, Borgo Roma, Adige Docks a Porto San Pancrazio.
Si tratta di problemi storicizzati di complessa risoluzione nonostante i costanti interventi delle Forze dell’Ordine.