Una giornata dedicata all’acqua e alla sua gestione, anche ai fini irrigui, nell’anno contraddistinto da siccità e caldo. Il Consorzio Alta Pianura Veneta e il Consorzio di Bonifica LEB fanno il punto sul sistema della Bonifica moderna, in occasione dei suoi cento anni, coinvolgendo famiglie, operatori agricoli e istituzioni.
Due Consorzi diversi ma complementari. Il Consorzio di Bonifica LEB è di secondo grado in quanto i suoi contribuenti diretti sono i Consorzi bonifica elementari che lo costituiscono, tra cui appunto il Consorzio di Bonifica Alta Pianura veneta.
Fornisce infatti la risorsa idrica, che preleva dal fiume Adige a Belfiore, attraverso il canale lungo 48 km ai tre Consorzi di primo livello: Adige – Euganeo (con sede a Este – PD), Bacchiglione (con sede a Padova) e Alta Pianura Veneta (con sede a San Bonifacio – VR). Quest’ultimo gestisce 1.700 km canali in un territorio che si estende tra le provincie di Verona, Vicenza e Padova, 96 comuni e circa 176mila ettari di superficie.
La mattinata è cominciata con una biciclettata aperta a tutti “Alla scoperta della Valle Zerpana”, in collaborazione con il FIAB Verona, per conoscere le bellezze del territorio e la funzionalità dei Consorzi di Bonifica. Nell’occasione il personale tecnico del Consorzio LEB ha fatto conoscere più da vicino i punti principali di prelievo dell’acqua dal Canale LEB e quindi le opere a servizio del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta.
A seguire si è tenuto un focus sulla stagione irrigua 2022 con un convegno dal titolo “L’Acqua bene prezioso per la collettività. Uno sguardo al futuro”. Dopo i saluti istituzionali sono intervenuti, moderati dal direttore generale del Consorzio Alta Pianura Veneta Helga Fazion, il presidente del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta Silvio Parise, il presidente del Consorzio di Bonifica di II grado LEB Moreno Cavazza e il presidente della Consulta dei Sindaci Eugenio Gonzato. Ha portato un saluti Manuel Scalzotto, presidente della Provincia di Verona e sindaco del Comune di Cologna Veneta.
“È stata un’annata irrigua di particolare complessità – ha detto il presidente del Consorzio LEB Moreno Cavazza- che il Consorzio LEB ha gestito con massima professionalità e dedizione da parte di tutto il personale dipendente, cui va il ringraziamento personale e dell’amministrazione. Sono state soddisfatte le esigenze del territorio preservando in larga misura i raccolti e garantendo la regolarità della stagione irrigua dei tre Consorzi elementari”. “Sono ripresi i lavori – conclude il presidente” – di rifacimento dell’infrastruttura del sistema LEB finanziati, nell’ambito del PNRR dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, per l’importo di 53 milioni di euro, con particolare attenzione agli aspetti legati alla vivificazione ambientale ed alla salvaguardia dell’ecosistema garantendo nella fase di esecuzione il normale deflusso idrico”.
Al termine del Convegno, si è tenuta l’inaugurazione del Casello n° 1 della bonifica zerpana, edificio di rilevanza storica e idraulica risalente al 1921. La bonifica Zerpana, di cui il Consorzio Alta Pianura Veneta festeggia i cento anni, fu fondamentale per strappare dal secolare impaludamento questi territori compresi tra l’Adige e l’Alpone, che oggi caratterizzano una zona di straordinaria eccellenza produttiva.