Il voto del prossimo 4 marzo porta un po’ in tutte le famiglie politiche rabbia e colpi di scena, con tanti big che hanno perso il posto. In casa Pd, per esempio, siamo alla resa dei conti. Solo i più ottimisti parlano di 12-13 parlamentari, ma c’è chi non va oltre la metà. Se i seggi saranno dimezzati è facile immaginare che scorrerà del sangue. Cantano, per ora, vittoria solo i renziani con Roger De Menech, la giornalista veronese Alessia Rotta e i vicentini Daniela Sbrollini e Filippo Crimi. Secondo i bene informati Verona sarebbe considerata come sovrarappresentata Con gli uscenti Gianni Dal Moro, Vincenzo D’Arienzo e Diego Zardini. Anche la Lega ha sciolto le ultime riserve sull’uninominale e sono fioccate le sorprese. Tra gli annunciati e confermati c’è il senatore Paolo Tosato. Tra tanti segretari provinciali saltati, è invece sopravvissuto Paolo Paternoster. Ma c’è una voce che ha messo a rumore le sedi della politica per tutto il pomeriggio: ad Arcore, dove è rimasto riunito il vertice di Forza Italia con Renato Brunetta e Niccolò Ghedini, sarebbe nel mirino dell’ex Cavaliere il presidente della Regione Luca Zaia. Se non come premier, almeno come ministro. Tra gli alleati di Noi con l’Italia Flavio Tosi sarà capolista nel proporzionale alla Camera mentre Patrizia Bisinella lo sarà al Senato.Chiusa la rappresentanza dei Cinquestelle con Clara Zanetti (Legnago), Francesca Businarolo (Villafranca), Gloria Testoni (San Bonifacio) e Marcella Biserni (Verona). Per quanto riguarda il Senato ci sono Antonio Carolei (Verona) e Monica Bianchetti (Villafranca). Anche Liberi e Uguali, il movimento di sinistra candida nei collegi veronesi, il capolista nel plurinominale alla Camera Pier Luigi Bersani. Negli uninominali, alla Camera sono candidati Ulyana Avola a San Bonifacio, ancora Bersani a Verona, Oscar Tosi a Villafranca e Simone Pernechele a Legnago; al Senato sono candidati Valentina Amico a Verona e Rosa Mancuso a Villafranca. Per CasaPound, al Senato, nel plurinominale il capolista è Roberto Bussinello. Anche Potere al Popolo ha già scelto i suoi candidati: la capolista nel plurinominale alla Camera è Elisabetta Muraro. E se dopo il 4 marzo tornassimo subito al voto?