Si moltiplicano gli appelli per ricucire lo strappo Incontro di una delegazione di Psi, Demos e Europa Verde con Sinitra italiana: ferma volontà di rilanciare alleanza e programma

bertucco 18072022_TOMMASI_PRESENTAZIONE GIUNTA ©DANIELA MARTIN

Si moltiplicano nel centrosinistra le iniziative e gli appelli per evitare una frattura nella maggioranza che sostiene il sindaco Damiano Tommasi e per ricomporre la frattura emersa in Giunta e in Consiglio su materie urbanistiche. Dopo l’appello di Europa verde di Mao Valpiana che aveva invitato ad andare avanti con l’esperienza amministrativa perché unica possibilità per incidere davvero, le delegazioni di Demos, Europa Verde e Psi si sono incontrare con i rappresentanti di Sinistra italiana (la componente cui fanno riferimento Bertucco in Giunta e Jessica Cugini in Consiglio) per individuare “una soluzione positiva e unitaria alla crisi che da troppo tempo coinvolge le forze di maggioranza della città”, si legge in una nota.

“E’ emersa con grande determinazione la comune volontà di rilanciare l’alleanza”, prosegue il comunicato che rende ufficiale un importante cambio di rotta, “e il percorso politico programmatico superando le difficoltà nell’interesse della comunità veronese. Si conviene che il percorso di ricomposizione -conclude la nota- debba essere condiviso con tutte le componenti della maggioranza che ha avuto il mandato nel 2022 a governare la città”. inoltre in nqueste ore è stato lanciato un appello sulla piattaforma change.org già sottoscritto da centinaia di firme, con il quale si chiede al sindaco e al centrosinistra: “fermatevi, ascoltateci e ripartite”. I primi firmatari sono il Comitato

Un parco per la città di San Massimo, Roberto Leone, Giuseppe Caracciolo, Guido Zanderigo, Paolo Ferrari, Carlo Piazza, Claudio Magagna, Nadia Olivieri, Giorgio Massignan e altre personalità. La lettera appello dice: “Caro Damiano, gentili amiche e amici, siamo cittadine e cittadini che hanno sostenuto e promosso la svolta del 2022 che ha portato la coalizione di centrosinistra alla guida del Comune di Verona. Siamo sinceramente sconcertati e allibiti per quanto leggiamo sui giornali riguardo alla “quasi crisi” di questa maggioranza e ad un “codice di comportamento” che non si capisce per quale misteriosa ragione sia tenuto nascosto alla cittadinanza, così negando ogni principio di trasparenza nell’agire politico.

Tra le persone che firmano questa lettera esistono posizioni diverse su molte questioni politiche e amministrative, ma siamo però tutte e tutti convinti che ogni componente della coalizione sia indispensabile per promuovere il programma della “Rete per Damiano Tommasi sindaco”. Espellere dalla maggioranza la sinistra (“colpevole” di avere ribadito la propria posizione sulla vicenda della Marangona), o tentare di costringerla al silenzio per il futuro, sarebbe puerile e indecoroso”.

“Coalizione non è una squadra di calcio”. I firmatari dell’appello: “Risolvete la “quasi crisi” senza codici di comportamento e autocensure”

La lettera appello prosegue: “Diventeremmo la prima città italiana dove una amministrazione comunale pretende di comunicare all’esterno attraverso l’auto-censura e le maggioranze bulgare. La stessa cosa la diremmo se si trattasse di qualunque altra componente della maggioranza. Una coalizione non è una squadra di calcio, ma una compagine complessa, arricchita dalla sua stessa articolazione interna e dal pluralismo di posizioni, che attraverso un confronto franco e alla luce del sole deve trasformare la “visione di città” in scelte amministrative concrete e coerenti”. “Il Sindaco e la maggioranza eletti nel 2022 sono un “bene comune” per la parte più aperta e progressista della popolazione veronese.

Ne dovete essere consapevoli e dovete agire responsabilmente e conseguentemente”. I firmatari dell’appello quindi scrivono: “Vi chiediamo quindi di tornare al programma elettorale, e di discutere apertamente – insieme alle associazioni e ai comitati che hanno fatto campagna elettorale accanto a voi – come trasformare i valori e i principi nelle scelte che dovrete compiere nei prossimi tre anni. Vi suggeriamo di coinvolgere nelle scelte e nella co-programmazione delle politiche, molto di più di quanto sia avvenuto finora, le realtà sociali e civiche che vi hanno sostenuto nel 2022, come pure le tante intelligenze e competenze del mondo universitario, delle professioni, del lavoro, dell’intellettualità e della scienza veronese. Speriamo che la “quasi crisi” di queste settimane si risolva con uno slancio rinnovato e con questa apertura a chi vi ha dato fiducia e sostegno”, concludono i firmatari dell’appello.