Si litiga anche sulle caprette morte. Dopo il triste ritrovamento degli animali al Parco Raggio di Sole Padovani attacca Benini. L’intervento di Amia: tre nuovi nati si sono aggiunti al gregge

Dopo il ritrovamento al Parco Raggio di Sole, dove sono stati trovati morti tre cuccioli, esplode la polemica politica.
Ad accenderla è il deputato di Fratelli d’Italia ed ex assessore Marco Padovani.
“Dopo la triste vicenda delle caprette trovate morte nel parco Raggio di Sole e l’allarme per la presenza di topi nell’area verde – sottolinea -, siamo certi che a breve l’assessore alle Strade e ai Giardini adotterà il copione di sempre: la colpa è della passata amministrazione (è un vizio comune della politica dar la colpa ai predecessori, ndr). Magari dirà che non avevamo bonificato il giardino, che i topi sono un’eredità del 2022 e che in tre anni non hanno avuto il tempo di intervenire. E questo è solamente uno dei tanti episodi di incuria e degrado in cui sta scivolando irrimediabilmente la nostra Verona”.
A fare chiarezza ci ha pensato Amia. Le caprette che da anni vivono all’interno di un’area opportunamente recintata del parco Raggio di Sole, a ridosso dell’omonima circonvallazione, sono 10. Quotidianamente, gli operatori del settore Verde di Amia si occupano di loro portando il cibo e, al bisogno, assicurando il giusto apporto di acqua, fissando visite e controlli con il personale veterinario.
Sabato scorso, al mattino, durante la normale fornitura del mangime, sono stati ritrovati senza vita tre cuccioli. I resti, nelle ore precedenti, erano stati effettivamente oggetto di scempio da parte di altri animali: decisamente difficile però stabilire se mangiati in parte dai roditori – nell’ultimo anno presenti in quantità nell’area così come già segnalato e preso in carico dagli uffici del Comune – da rapaci notturni o altro. Gli esemplari privi di vita, probabilmente nati già morti a seguito di parto prematuro, sono stati opportunamente smaltiti così come prevede il regolamento.
A fronte dell’accaduto, lunedì è stato allertato da Amia il veterinario che abitualmente segue queste caprette affinché provvedesse a un controllo sullo stato di salute della capretta partoriente. Visita fissata, ed avvenuta, ieri mattina quando tutti sono stati sopresi da un’altra, questa volta lieta, novità. Da un’altra capra, sono nati tra lunedì e le primissime ore di martedì altri tre cuccioli. Insieme ad alcune vaccinazioni, il veterinario ha dunque visitato i tre nuovi esemplari constatando la piena salute per due di loro mentre un terzo è risultato più cagionevole. I parti plurimi, ha rilevato il professionista, non sono troppo frequenti tra le capre e non è raro che in caso di tre o più cuccioli, alcuni di loro risultino più fragili alla nascita, spesso a rischio sopravvivenza.
Quanto alla presenza dei roditori, il Comune, a cui fa capo il servizio di derattizzazione, specifica che nell’area sono stati effettuati 15 interventi specifici con l’installazione di circa 50 punti esca che vengono controllati con una frequenza maggiore rispetto ad altre zone della città. Tuttavia, a causa della costante disponibilità di cibo dovuta alla presenza degli animali, l’efficacia delle esche risulta parzialmente ridotta.