Una vita dalla parte dei lavoratori con la casacca della Cisl cucita addosso come una seconda pelle. Bruno Oboe, 77 anni, si è spento a Valdagno, in provincia di Vicenza, vinto da un male che non gli ha lasciato scampo. Ha fatto il sindacalista fin da quando era ragazzo, nella seconda metà degli anni 50, occupandosi poi dei tessili della sua Valdagno e scalando tutte le gerarchie della Cisl, diventandoi segretario provinciale a Vicenza per 15 anni gravidi di cambiamenti sociali, tra il 1976 e il 1991, e poi segretario regionale. È stato anche commissario straordinario della Cisl veronese nel 1992. A lui hanno sempre fatto riferimento i segretari che sono cresciuti alla sua scuola, e fino all’ultimo non ha mai fatto mancare il proprio suggerimento per un’attività sindacale improntata al rispetto dei diritti ma anche dei doveri. «Con Bruno Oboe perdiamo un grande uomo, che ha vissuto per servire e costruire un Veneto, un’Italia, un Mondo in cui la giustizia sociale fosse una realtà per tutti». Così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, ricorda il sindacalista. «Sin dai primi tempi degli scout, quindi nell’attività sindacale e politica – ricorda Zaia – Oboe ha incarnato le migliori qualità di un veneto: serietà, onestà, impegno costante, equilibrio umano e politico in anni non semplici come quelli durante i quali non fece mai mancare il suo impegno di uomo per bene anche prima che di personaggio pubblico».