Il Mediterraneo ha un ruolo centrale nell’immaginario di Shakespeare. Vi sono ambientati una ventina di drammi e Verona ha una posizione di primo piano in questo contesto. Per questo nella città scaligera, che già ospita un festival shakespeariano in lingua italiana, è nato il festival internazionale multilingue Shakespeare Fringe Festival. Dal 24 al 26 luglio performers italiani e stranieri si incontreranno a Verona per offrire al pubblico nuovi modi per avvicinarsi al Bardo e riscoprirlo, oltre che per suggerire e condividere con artisti e studiosi presenti nuovi approcci ai drammi e alla poesia di William Shakespeare. Il Festival è promosso dall’Università di Verona e ha ricevuto il supporto della Fondazione Cariverona, il patrocinio del Comune, e si avvale della collaborazione del Teatro Scientifico-Teatro Laboratorio.
Il programma è stato presentato questa mattina, in Sala Barbieri di Palazzo Giuliari, dal magnifico rettore Pier Francesco Nocini, da Olivia Guaraldo, delegata del rettore al Public Engagement di Ateneo, Felice Gambin, delegato del rettore all’Internazionalizzazione, Silvia Bigliazzi, direttrice del Verona Shakespeare Fringe Festival. Sono, inoltre, intervenuti Alessandro Mazzucco, presidente di Fondazione Cariverona, Francesca Briani, assessore alla Cultura del Comune di Verona e Carlo Mangolini, direttore dell’Estate Teatrale Veronese.
Organizzato da Silvia Bigliazzi e da Sidia Fiorato del Centro di Ricerca interdipartimentale Skenè dell’Università di Verona, da David Schalkwyk, direttore del Centre for Global Shakespeare della Queen Mary University of London, e da John Blondell del Westmont College e direttore della Lit Moon Theatre Company di Santa Barbara, California, il Festival promuove opportunità di crescita per il pubblico e possibilità di sperimentazione artistica nell’ampio quadro dei saperi teatrali. L’evento considera Shakespeare come una lingua franca, un linguaggio che permette scambi interculturali e innovative creazioni teatrali e vuole offrire una piattaforma per collaborazioni internazionali e sperimentazioni artistiche. Il Festival rientra nelle attività del Centro Skenè ed è parte integrante della International Summer School SaM – Shakespeare and the Mediterranean, organizzata dallo stesso Centro e in programma dal 27 luglio al 3 agosto.