E’ stato il vulcanico critico d’arte Vittorio Sgarbi in qualità di osservatore, ad aprire la prima triennale di arte contemporanea di Verona, l’evento, organizzato da EA Editore, che resterà aperta fino a domenica 12 giugno al Palaexpo. La direzione critica della triennale, che vede la partecipazione di cinquecento artisti, è affidata al professor Paolo Levi, critico d’arte, mentre la direzione artistica all’editore Sandro Serradifalco. L’evento si avvale della collaborazione di professionisti del settore ed eminenti personalità del mondo della cultura. Sono esposte opere di pittura, scultura, fotografia, design, di artisti provenienti da tutta Italia e da vari paesi del mondo. Ciascun artista sarà presente con una o più opere. Di grande attualità, per i tragici fatti di questi giorni che hanno visto ancora una volta delle donne uccise dai propri compagni è la presenza della “Barbie tumefatta”, una vera opera contro la violenza, che ricostruisce il volto della celebre bambola Mattel puntando il dito contro tutti quegli uomini che considerano le donne giocattoli di loro proprietà, da buttar via quando vengono a noia. Una scelta particolarmente impressionante, quella di Lady Bei , che ha saputo cogliere un simbolo forte della femminilità, vicino al contempo all’innocenza dell’infanzia e alla visione stereotipata della donna oggetto.