Da lunedì 19 a sabato 24 settembre si svolgerà in Italia la Terza settimana Nazionale dell’Ipercolesterolemia Familiare, promossa dalla Società Italiana per lo Studio dell’Aterosclerosi (SISA) per offrire la possibilità di contattare o recarsi direttamente nei 30 centri specializzati SISA per ricevere informazioni relative alle problematiche dell’ipercolesterolemia familiare e alla necessità di controllare i livelli di colesterolo sin da giovani. L’Unità di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo di Borgo Trento, diretta dal prof. Enzo Bonora, fa parte dei 30 Centri italiani della SISA e nell’occasione mette a disposizione i suoi medici per consulti gratuiti nel pomeriggio di venerdì 23 settembre dalle ore 15 alle 18, previo appuntamento telefonico.
“Nella popolazione – spiega il prof. Enzo Bonora – sono presenti soggetti con colesterolo decisamente alto per motivi genetici e largamente indipendenti dall’alimentazione. Questa ipercolesterolemia, che ricorre nella famiglia, va prontamente individuata e corretta con farmaci per ridurre il rischio di infarto o ictus che in questi soggetti è decisamente alto”.
Il colesterolo LDL (o “cattivo”) alto è il principale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari e queste uccidono ogni anno in Italia oltre 200 mila persone. Gli altri fattori di rischio, da considerare bene per decidere quale obiettivo di colesterolo va raggiunto e mantenuto, sono il diabete, l’ipertensione e il fumo di sigaretta ma il colesterolo alto ha un peso maggiore. Ovviamente avere già avuto eventi cardiovascolari è un fattore di rischio molto rilevante.
“In Italia le ipercolesterolemie familiari – osserva la dott.ssa Maria Grazia Zenti, dell’equipe del prof. Bonora e responsabile del Centro Regionale Specializzato per la Diagnosi e la Terapia delle Dislipidemie – interessano circa 300.000 persone, e nella provincia di Verona circa 5.000. Nelle forme più gravi e più pericolose, gli elevati valori di colesterolo (con LDL anche superiore a 250-300) si manifestano già nei primi anni di vita. E’ molto importante, quindi, eseguire i controlli sin da giovani, prima dei 18 anni, specie se in presenza di ipercolesterolemia importante nei genitori”.
Vi è anche una forma poligenica di ipercolesterolemia, molto diffusa nella popolazione (circa 1 persona ogni 5) in cui fattori ambientali, in particolare l’alimentazione, agiscono in presenza di fattori genetici predisponenti aumentando i livelli dì colesterolo. In questi casi spesso è sufficiente una più corretta alimentazione per ricondurre il colesterolo LDL al livello desiderabile. Questo a meno che non ci siano altri fattori di rischio concomitanti perché in questi casi gli obiettivi sono più ambiziosi e spesso la dieta non basta e servono i farmaci. Primi fra tutte le statine, da annoverare a pieno titolo fra i farmaci “salva vita” e spesso accusate di colpe che non hanno. Il regime alimentare per ridurre il colesterolo “cattivo” prevede di preferire pesce e carni bianche e di mangiare molti legumi, verdura e frutta fresca, limitando le uova (il tuorlo è ricco di colesterolo) e soprattutto i dolciumi. Utile l’attività fisica per aumentare il colesterolo HDL (“buono”).
“E’ importantissimo ricordare – sottolinea la dott.ssa Zenti – che gli obiettivi del colesterolo LDL variano in funzione del rischio cardiovascolare del singolo soggetto. Il valore deve essere meno di 70 mg/dl nei soggetti ad altissimo rischio (come i pazienti con precedenti eventi coronarici) e meno di 100 mg/dl in tutti i diabetici e nei soggetti con insufficienza renale. Nei soggetti con ipertensione o altri fattori di rischio l’obiettivo è meno di 115 mg/dl.
“La terapia – conclude il prof. Bonora – deve essere assunta con regolarità. La mancata aderenza alla terapia rappresenta un forte limite alla sua efficacia e non riduce come dovrebbe il rischio. Purtroppo moltissimi interrompono la terapia oppure non usano le dosi del farmaco necessarie per raggiungere gli obiettivi”.
I veronesi sono invitati ad incontrare medici esperti nella diagnosi e cura delle dislipidemie per consulto gratuito nel pomeriggio di venerdì 23 settembre, dalle ore 15 alle ore 18, previo appuntamento telefonico (telefonare dal 19 al 23 settembre dalle ore 10.00 alle 12.30 al numero 045/8123110).