Cara redazione sportiva,
sono un vecchio (ma non stupido…) tifoso dell’Hellas, che seguo dagli anni ‘60. Ne ho viste davvero di tutti i colori e questo mi sembra comunque un bel momento. Il Verona è in A, da qualche anno (a parte questo inizio sofferto), offre un bel calcio, si salva senza problemi. Da questo punto di vista, ho anche rivisto la mia idea iniziale sul presidente Setti. Diamogli quello che gli spetta: negli ultimi tre anni con Juric e Tudor, ci siamo divertiti. Però, una domanda mi tormenta e ve la giro: con le plusvalenze realizzate grazie a Juric e Tudor (e al diesse D’Amico) e con i soldi incassati dalle Tv (almeno 30, forse 35 milioni l’anno), come fa ad essere in difficoltà economica? Come si spiega, altrimenti, l’ultimo mercato al ribasso?
Grazie per la risposta.
Antonio, Verona
Gent. Antonio,
la sua è una bella domanda alla quale vorremmo dare una bella risposta. In realtà si possono fare soltanto ipotesi. Le sue osservazioni sono del tutto pertinenti. Perchè i soldi delle Tv, quelli sono e soltanto negli ultimi quattro anni ne sono arrivati sicuramente almeno 120/130, se non di più. Se aggiungiamo le cessioni di Amrabat e Kumbulla, Casale e Barak, Caprari e Simeone, Rhamani e compagnia (in ordine sparso) dovremmo arrivare a un “tesoretto” di almeno 200 milioni, giusto per non esagerare.
E allora, la domanda: come fa ad essere in difficoltà? Non è semplice trovare la risposta. Bisognerebbe avere sottomani i bilanci. Quello che è certo è che di sicuro l’Hellas non è costato così tanto. Ed è complicato da capire anche come mai l’ultimo mercato sia stato condotto “al risparmio”, con cessioni tra l’altro discutibili. Se pensiamo che Caprari ha fruttato “solo” 10 milioni.
Ripassi tra un po’, per una risposta migliore…