Durante gli scavi per il restauro dei ‘masegni’ a piazza San Marco a Venezia, condotti dalla Sovrintendenza, sono stati scoperti sette scheletri in una tomba comune risalente al tardo Medioevo. Questa sorprendente scoperta è avvenuta nel luogo dove un tempo sorgeva la chiesa di San Geminiano, conosciuta anche come la chiesa dei Dogi, demolita e ricostruita più volte nel corso della storia.
Secondo quanto riportato dall’archeologa Sara Bini, che sta coordinando i lavori, i resti trovati, tra cui quelli di un bambino, risalgono a un periodo compreso tra il settimo e l’ottavo secolo.
Bini ha sottolineato l’importanza di questa scoperta, ipotizzando che la tomba potesse ospitare individui di spicco. Attualmente, i reperti recuperati includono i resti di un bambino di circa 8 anni, di una donna e di altri cinque adulti.