Terzo rinnovo del Protocollo di Intesa con le Associazioni dei Consumatori e avvio del monitoraggio sulla qualità tra i cittadini veronesi: questionari agli sportelli, interviste telefoniche per rilevare la qualità del servizio idrico e la soddisfazione dell’utente-consumatore. Adiconsum, Movimento Consumatori e Lega Consumatori assieme all’ATO Veronese e le società di gestione Acque Veronesi Scarl e Azienda Gardesana Servizi Srl, hanno firmato per la prima volta il protocollo nel febbraio 2014 per rinnovarlo poi nel settembre 2015. Oggi, novembre 2017, arriva il terzo sì. È grazie a questo protocollo se le Associazioni di Consumatori hanno tradotto in realtà il progetto di monitoraggio della qualità e altri servizi al cittadino-utente, come la conciliazione paritetica, strumento per risolvere le controversie fuori dai tribunali e in modo gratuito. Obiettivo: garantire maggiore trasparenza del servizio idrico e individuare i punti deboli al fine di migliorarlo. A monte del Protocollo e dei progetti nati con le Associazioni dei Consumatori, il tavolo tecnico con quest’ultime, permanente in ATO da anni: si tratta di un confronto aperto e diretto, fortemente voluto dal presidente dell’ATO Veronese Mauro Martelli. “Questo è il terzo rinnovo del Protocollo tra le Associazioni dei Consumatori e le società di gestione”, ha detto, “a differenza dei primi due, questo è caratterizzato da una ulteriore evoluzione di un progetto che ho voluto fortemente fin dall’inizio e che continuerò a sostenere fino a quando ricoprirò il ruolo di presidente dell’Ente di regolazione”. Per Davide Cecchinato, presidente Adiconsum Verona: “Le attività conciliative e di monitoraggio sin qui svolte, grazie alla fattiva collaborazione dell’ATO e delle società di gestione del servizio idrico, fanno di Verona la un laboratorio all’avanguardia nelle buone prassi consumeristiche. Secondo Paola Briani, consigliere di Amministrazione Acque Veronesi “è un protocollo che va nella direzione di una maggiore trasparenza e coinvolgimento della cittadinanza”. Per Alberto Tomei, presidente Azienda Gardesana Servizi “migliorare le performance in ogni aspetto aziendale è obiettivo di Azienda Gardesana Servizi, per questo svilupperemo i nostri AGS Client Point in modo che non siano più semplici sportelli, ma che diventino punti di riferimento fruibili per tutti i cittadini e per le aziende nostre clienti”. Le attività di monitoraggio da parte delle Associazioni di Consumatori, lo ricordiamo, riguardano le richieste, le segnalazioni e i reclami, oltre al rilievo degli standard di qualità tramite dei questionari diretti. Standard di qualità stabiliti dalla Carta del Servizio idrico integrato, un documento che inquadra le attività di servizio delle società di gestione nei confronti dell’utente dando tempi certi e dettando criteri oggettivi per la loro esecuzione. Dal 2014 al 2016 sono state accolte in tutto 30 domande di conciliazione: 23 hanno coinvolto Acque Veronesi e 8 Azienda Gardesana Servizi.