Con il progetto ESEP4Freight ( European Shift Enabler Portal for Freight) la Commissione Europea finanzia la mappatura dei servizi intermodali. Consorzio ZAI e Gruber Logistics in prima linea.
Il progetto ha come principale obiettivo quello di mappare i servizi intermodali europei creando una mappatura dinamica. Un compito estremamente complesso data l’instabilità del settore evidenziata in questi ultimi anni, ove a fronte di flussi intermodali stabili sono presenti diversi servizi che vengono avviati ma che non riescono a stabilizzarsi.
Il progetto è stato finanziato dalla Commissione Europea a fine 2023 e così Gruber Logistics e il Consorzio Zai hanno organizzato due giornate interamente dedicate al progetto con la partecipazione di player pubblici e privati provenienti da diversi paesi Europei.
Gruber Logistics, azienda di logistica e trasporti nata tra le Dolomiti nel lontano 1936, è da sempre alla ricerca del miglioramento, specialmente se si tratta di sostenibilità e della salvaguardia dell’ambiente. Tantoché, negli ultimi anni l’azienda Sud Tirolese è sempre più in prima linea tra i progetti finanziati dalla Commissione Europea per la ricerca e l’innovazione.
Il Consorzio ZAI, invece, è un ente istituzionale a base territoriale, che si occupa dello sviluppo dell’economia veronese. Il Consorzio, all’interno del Quadrante Europa, mantiene fede all’impegno di decarbonizzazione e riduzione dell’impatto ambientale. Per tale motivo gli investimenti in nuove tecnologie sono all’ordine del giorno.
ESEP4Freight è stato finanziato con 1,3 milioni di euro dalla “Europe’s Rail Joint Undertaking” (Impresa Comune Ferrovie Europee) ed è coordinato dal dipartimento di pianificazione dei trasporti del Royal Institute of Technology (KTH) di Stoccolma. Nell’ambizioso progetto di ricerca sono stati coinvolti un totale di nove partner provenienti da cinque paesi diversi.
I partner, oltre a Gruber Logistics e il Consorzio Zai, sono la società sovvenzionata dall’Unione Europea – European Rail Research Network of Excellence (EURNEX), l’Università Politecnica di Madrid, l’Unione internazionale delle società di trasporto combinato strada-rotaia (UIRR) con sede a Bruxelles, la tedesca Studiengesellschaft für den Kombinierten Verkehr (SGKV), e infine, naturalmente l’istituto KTH di Stoccolma.
“Il progetto ESEP4Freight – ha detto il presidente di Consorzio Zai, Matteo Gasparato – rappresenta un’opportunità unica per il settore del trasporto intermodale. La collaborazione con Gruber Logistics e tutti gli altri partner ci permetterà di promuovere una logistica sempre più sostenibile ed efficiente. Siamo entusiasti di contribuire a questa iniziativa che punta a migliorare l’integrazione dei servizi intermodali europei. Un passo fondamentale verso una catena di approvvigionamento sempre più resiliente e rispettosa dell’ambiente. Il Consorzio ZAI rimane impegnato nell’adozione di tecnologie innovative e nell’ottimizzazione delle infrastrutture del Quadrante Europa, confermando il nostro impegno per un futuro logistico sostenibile e competitivo a livello internazionale”.
Martin Gruber, CEO di Gruber Logistics, ha sottolineato il costante impegno er una maggiore sostenibilità della catena del valore