Da fine giugno sono nella disponibilità del Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato parte dei fondi stanziati dal Decreto Rilancio. Ora, quindi, Fasb proseguirà con l’erogazione delle prestazioni già avviata per i mesi di febbraio e marzo.
Il trasferimento delle risorse a Fsba era previsto dal 19 maggio, ripetutamente sollecitato da Casartigiani è arrivato con un ritardo ingiustificato. Di fatto, ci sono voluti 37 giorni per vedere sbloccata la prima tranche di risorse per le prestazioni di sostegno al reddito dei dipendenti delle imprese artigiane in sospensione dal lavoro ‘per Covid-19’.
“Ci troviamo in una situazione molto difficile – ha ribadito il segretario regionale di Casartigiani Andrea Prando -. Dalle nostre stime, sono più di 1 milione le aziende a rischio a livello nazionale, 60mila solo nel Veneto per il comparto artigiano. Nonostante i continui appelli assistiamo a proclami da ogni parte, ma le risorse non arrivano. Forse qualcuno non si rende conto della situazione che le imprese del territorio stanno vivendo. Molte di loro a settembre non saranno in grado di pagare tasse e il credito d’imposta non è sufficiente a colmare il vuoto di incassi e commesse che la pandemia ha lasciato.
Riteniamo urgente che venga attuata una politica fiscale di emergenza che permetta alle aziende di poter evitare il pagamento delle tasse del 2020 perché difficilmente queste saranno in grado di farlo. Se poi lo Stato accumula ritardi e non mantiene le promesse, non si capisce cosa possa pretendere dalle imprese”.