Serit, primo bilancio del nuovo Cda Il valore della produzione è salito a 44 milioni con un incremento pari al 6 per cento

Si è da poco insediato il nuovo Consiglio di Amministrazioni di Serit, società che svolge il servizio di raccolta differenziata per i 58 Comuni del Consiglio di Bacino Verona Nord. Riconfermato il Presidente Massimo Mariotti oltre a Laura Nascimbeni che ricopre la carica di vicepresidente. Nuovi invece gli altri tre componenti: Mariangela Fogliardi di Castelnuovo, Riccardo Maraia, Assessore a Villafranca e Carlo Gambino Assessore a San Zeno di Montagna.
Positivo nel frattempo, e non solo sotto il profilo strettamente economico, il bilancio con il quale Serit ha chiuso il 2021. “Il valore della produzione è passato da 42 milioni del 2020 ai 44 milioni e 600mila euro del 2021, con un incremento pari ad oltre il 6%. Presso la sede di Cavaion è stato realizzato un impianto di selezione di carta e plastica che lo scorso anno ha accolto i rifiuti destinati al riciclo provenienti anche dai limitrofi Comuni di Mantova e Brescia”, spiega il Presidente di Serit Massimo Mariotti. Precisando che “l’incremento del materiale lavorato è passato quindi da 37mila tonnellate a 38.500, con un aumento del 4%. Tale aumento ha permesso un maggiore abbattimento dei costi fissi ed un efficientamento dell’impianto che, nel corso degli anni, anche grazie all’esperienza maturata nel settore e con l’introduzione di nuove tecnologie adatte a migliorare la qualità della selezione del materiale, ha ridotto la percentuale di impurità riscontrata in uscita che ad oggi si aggira sul 7%”.
Per quanto riguarda la plastica, Serit ne raccoglie ogni anno oltre 11mila tonnellate, ma nell’impianto di Cavaion ne vengono conferite e trattate più di 27mila, tenuto conto di quella proveniente dalla raccolta effettuata da Amia, dal Comune di Sirmione e da alcuni Comuni del mantovano. Il materiale selezionato viene quindi conferito al Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, per essere riutilizzato in vari settori.
Particolare attenzione è stata poi posta all’ammodernamento tecnologico dei mezzi grazie ad un progetto finalizzato a raggiungere una classe ambientale fino all’Euro V, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento atmosferico, l’inquinamento acustico e la riduzione dei costi di gestione. Da segnalare che nel corso del 2021 sono stati effettuati investimenti per rinnovare il parco mezzi: ne sono stati acquistati una trentina di nuovi. Per quanto riguarda poi la raccolta differenziata, lo scorso anno, alcuni Comuni della Lessinia quali Bosco Chiesanuova, Cerro, Roverè, San Mauro di Saline e Velo, hanno modificato il sistema di raccolta dei rifiuti passando dal tradizionale cassonetto stradale al porta a porta.
“Agli inizi del 2022 si sono poi aggiunti anche Sant’Anna d’Alfaedo ed Erbezzo”, precisa Mariotti. Annunciando che “per quanto riguarda invece i Comuni ad alta vocazione turistica, in particolare quelli del lago di Garda e della Lessinia, l’obiettivo è quello di diffondere l’utilizzo dei cosiddetti cassonetti intelligenti’’.
Per il 2022 proseguiranno infine le iniziative di educazione e informazione ambientale, anche in collaborazione col Consiglio di Bacino Verona Nord, al fine di sensibilizzare la cittadinanza su tematiche importanti quali la differenziazione ed il recupero dei rifiuti.