Sequestrata merce per un club etnico Con la melassa di tabacco per narghilè anche numerosi smartphone e computer

Nell’ambito della permanente azione di controllo del territorio, una pattuglia dei “Baschi verdi” della Sezione Operativa Pronto Impiego della Compagnia del capoluogo, ha sottoposto a controllo un furgone condotto da un marocchino che era intento a scaricare della merce destinata ad un club etnico in via Monreale.
I’uomo era privo di qualsiasi documento di trasporto.
Per tali ragioni i finanzieri hanno approfondito il controllo del mezzo, rinvenendo 26 chilogrammi di melassa per narghilè (tabacco in pasta) destinata ad essere commercializzata: parte del prodotto (peraltro priva di certificazione di origine e di documentazione che ne attesti la composizione), per il quale è previsto l’assoggettamento alla disciplina dei generi di monopolio di Stato, era infatti già stato scaricato dal furgone, pronto per essere destinato al locale etnico. La melassa di tabacco veniva pertanto sequestrata.
I “Baschi verdi” hanno quindi perquisito il veicolo, rinvenendo sotto uno dei sedili una busta di plastica contenente circa 30 dispositivi elettronici tra cui smartphone, tablet e notebook di note marche, tutti accuratamente avvolti da cellophane trasparente. L’uomo extracomunitario non è stato in grado di fornire alcuna spiegazione sulla provenienza di questi dispositivi, è stato accompagnato gli uffici del Reparto dove veniva accertato che tali beni potevan oessere di origine illecita, evidentemente sottratti ai legittimi proprietari in circostanze ancora in corso di accertamento. All’esito della perizia tecnica tutti i beni, allo stato anch’essi sequestrati, verranno restituiti ai legittimi proprietari.