“Un Festival della Bellezza deve nutrire questa città anche di pensiero femminile. Il problema dell’assenza delle donne c’è e ha numeri che non lasciano dubbi. Non è il primo anno e non è più tollerabile. Però non concordo in chi vorrebbe boicottare gli spettacoli in una stagione che vede tecnici e artisti senza lavoro”. Così Elisa La Paglia, sulla polemica scatenata dal Festival della Bellezza.
“Conosco le fatiche degli organizzatori di questo festival, che non ha un sostegno pubblico, che paga tutti i servizi comunali invece di ricevere fondi e che in periodo di Covid è riuscito lo stesso a partire – sottolinea La Paglia -. E in una città come Verona, che taglia sulla cultura invece che investire, e in una Regione che finanzia le sagre della birra invece degli artisti è tutto più difficile, ma non per questo possiamo girarci dall’altra parte, e a maggior ragione serve in questo territorio il contributo delle donne”