L’assessore regionale al Territorio, Cristiano Corazzari, esprime soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio regionale del progetto di legge “Veneto cantiere veloce”, che ha l’obiettivo di snellire ed accelerare i procedimenti urbanistici ed edilizi, riducendo oneri ed adempimenti, per agevolare la rigenerazione e l’efficientamento del patrimonio edilizio esistente.
“Il testo legislativo – spiega l’assessore Corazzari – nasce in rapporto al ‘Decreto Semplificazioni’ del Governo, voluto per rafforzare le strutture amministrative e accelerare le procedure” rispetto al “Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Durante la pandemia e il lockdown, il settore edilizio è stato fortemente colpito e penalizzato anche nella nostra regione, con pesantissime conseguenze per tutta la filiera, formata da aziende edili, studi professionali e aziende fornitrici di materiali. La legge regionale si pone dunque come obiettivo di semplificare gli interventi nel settore edilizio favorendone così il rilancio e, con esso, la ripresa economica e produttiva anche della Regione Veneto, in particolare puntando ad agevolare la rigenerazione e l’efficientamento del patrimonio edilizio esistente”. A caratterizzare il provvedimento regionale è la “variabile tempo”: diviene prioritario e determinante semplificare e garantire tempi sempre più veloci, allo scopo di restituire fiducia a chi vuole ancora investire in questo settore, assicurando così occupazione e sviluppo per tutta l’economia veneta.
Tenendo anche conto delle misure di sostegno emanate dal Governo quali il Superbonus 110%, e il “bonus facciate”, la legge regionale introduce nuove modalità di calcolo delle volumetrie edilizie, dei rapporti di copertura, delle altezze e delle distanze, limitatamente ai casi di aumento degli spessori dei tamponamenti perimetrali e orizzontali, per il perseguimento di maggiori livelli di coibentazione termo acustica o di inezia termica; inoltre viene consentito ai comuni di valutare la concessione a determinate condizioni dell’occupazione gratuita di suolo pubblico, finalizzata alla realizzazione degli interventi di isolamento termico delle pareti nel caso di edifici esistenti a confine con spazi pubblici.
Infine, per agevolare i comuni nel calcolo del contributo di costruzione, si incarica la Giunta Regionale affinché predisponga una apposita applicazione informatica (Software e App).
“Oltre ai cittadini proprietari di immobili e alle imprese – aggiunge Corazzari – beneficeranno della nuova normativa anche i comuni, per i quali si prefigurano strumenti volti a rendere più semplici e agevoli le attività di loro competenza. È un testo che ha tenuto conto del parere di tutte le parti in causa: dall’ANCI Veneto ai referenti dei Settori Urbanistica/Edilizia Privata/Pianificazione territoriale e Sindaci di molti comuni del Veneto; e poi l’ANCE Veneto, gli Ordini professionali provinciali e le Associazioni ambientaliste. Si tratta dunque di uno strumento condiviso, che la Regione Veneto ha fortemente voluto e che farà da volano – conclude l’assessore – per un settore centrale della nostra economia”.