L’edizione 74 dell’estate teatrale veronese è tornata nella nostra città con un intenso cartellone proposto, fino al 15 settembre, nelle suggestive location del Teatro Romano, del Teatro Camploy, del Forte Gisella, della Terrazza di Giulietta. Oltre 50 le serate di teatro, danza e musica promosse dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Veneto, in collaborazione con il
circuito regionale multidisciplinare Arteven e il supporto di AGSM AIM, Banco BPM, Cattolica Assicurazioni, Consorzio tutela Durello.
Quattro le linee di sviluppo della programmazione artistica: contemporanea, tradizionale, popolare e internazionale.
Due le sezioni pensate per il teatro, con un nucleo centrale focalizzato sull’opera shakespeariana e una seconda programmazione, denominata “Settembre classico”.
Lo Shakespeare Fringe Festival, tra testi originali e riletture, ha previsto una selezione di proposte internazionali in lingua originale accompagnate da una Summer School e alternato lo studio dei testi classici alla pratica di scena.
Grandi eccellenze, sia classiche che contemporanee, anche per la danza legata anch’essa al filo filo conduttore di Shakespeare. Infine, la musica, con un interessante repertorio Jazz, sperimentazioni sonore e sinfonie d’autore.
Come precisato dal direttore artistico Carlo Mangolini, la sensazione provata nel costruire il cartellone di quest’anno è stata, finalmente, “di un ritorno alla normalità”.
Dopo le restrizioni della pandemia, si è ripartiti, almeno nelle speranze, da dove si era rimasti con l’edizione 2019, con le platee nella loro configurazione classica, senza le
restrizioni e i distanziamenti del biennio trascorso.
Da un punto di vista comunicativo visivo, due gli aspetti interessanti che hanno segnato il “cambiamento” per il lancio della stagione 2022: il nuovo look del sito dedicato non solo alla rassegna estiva ma all’intero Sistema Teatrale Veronese e la scelta dello slogan promozionale.
Visivamente il sito è stato rinnovato e reso più intuitivo grazie all’utilizzo di finestre tematiche a tre colori – arancio per il teatro, verde per la danza, viola per la musica – Come è immaginabile, differenziare attraverso i colori le diverse proposte rende visivamente più semplice individuarle, veicola meglio i messaggi e consentirà, in una logica di continuità, di raccontare, anche dopo l’estate, le tante iniziative in campo nella nostra città.
Il secondo elemento comunicativo di interesse, per questa nuova stagione, è stata la scelta di promuoverla attraverso lo slogan “semina un nuovo inizio”. Utilizzato in genere nelle pubblicità, lo slogan – o meglio definito in gergo tecnico claim – raccoglie nello spazio visivo e in una semplice frase, facile da ricordare, una promessa o, quantomeno, un invito.
Lo slogan, in poche e immediate parole, “afferma” un intendimento in modo deciso e incisivo sottolineando le peculiarità di un progetto. Nel caso della nostra Estate Teatrale, “il
nuovo inizio” si lega al desiderio di ripartire immaginando un futuro migliore per le nostre vite e per le nostre relazioni.
Chiara Antonioli