Il sindaco di Verona ha accolto le richieste avanzate dal consiglio comunale di bambini e bambine. Chiedono una scuola più bella e più curata, perché, a differenza di quello che possono pensare gli adulti, andare a scuola a loro piace molto. Ancor di più se possono fare esperienze uniche, che ricorderanno per sempre.
Come ad esempio rappresentare i propri compagni nel Consiglio comunale dei bambini e delle bambine, diventando interprete dei bisogni e delle proposte dei loro coetanei e partecipando al progetto scelto per quest’anno.
Consiglio comunale di bambini e bambine
Insediatisi l’8 novembre scorso, oggi i 20 alunni delle classi quarte e quinte elementari, uno per ciascuno Istituto Comprensivo, hanno terminato la propria avventura di cittadinanza attiva e di partecipazione che li ha visti affrontare il tema del diritto alla lettura e l’importanza di coltivare l’esercizio critico e il senso di responsabilità.
Se gli incontri mensili della giovane assemblea si sono svolti per lo più in Biblioteca Civica, la seduta conclusiva come da tradizione si è tenuta nella sala consigliare di Palazzo Barbieri.
Ad accogliere i consiglieri e le consigliere c’erano il sindaco e l’assessora alle Politiche educative, insieme ai rappresentanti dell’Università e degli uffici comunali che hanno seguito gli alunni durante il progetto.
I 20 elaborati preparati dalle classi coinvolte saranno esposti nella vetrina della Biblioteca Civica e a settembre nell’ambito delle Giornate della Didattica.
Le richieste
“Da questi lavori emerge chiaramente che ai bambini e alle bambine piace molto andare a scuola, perciò la desiderano bella e curata, e noi ci impegneremo per esaudire queste richieste, comprese quelle per rendere le nostre biblioteche accessibili a tutti e a tutte”, ha detto il sindaco.
“L’Amministrazione sta investendo molto sulle biblioteche, aumentando gli orari e le giornate di apertura, affinché diventino luoghi della quotidianità per i bambini e le loro famiglie – ha detto l’assessora alle Politiche educative -. A scuola si legge già tantissimo, l’auspicio è che questo progetto abbia arricchito i bambini con emozioni che ricorderanno per sempre”.