“In un mondo che cambia la logica della «territorialità a tutti i costi» vale fino a un certo punto, come dimostra il recente caso di Cattolica Assicurazioni. Da troppi anni la gestione eccessivamente politica dei nostri asset è servita solo a inseguire interessi di partito”.
Per Traguardi “un rilancio dell’Aeroporto che abbia a cuore la tutela del territorio passa necessariamente attraverso l’adozione di una strategia condivisa tra i soci pubblici, o quantomeno tra i soci veronesi (Comune di Verona, Provincia di Verona e Camera di Commercio), che definisca finalmente con chiarezza l’identità e gli obiettivi del nostro scalo per servire al meglio i territori che attorno ad esso gravitano, rendendolo competitivo”.
Nel caso della Fiera, invece, “non bisogna aver paura di aprirsi a nuove sinergie, anche con partner industriali privati, purché le procedure avvengano nella massima trasparenza, sempre a tutela del territorio. Solo con un progetto chiaro e limitando le ingerenze della politica, infatti, sarà possibile attirare nuovi investimenti e migliorare il posizionamento in un mercato fieristico sempre più competitivo”.